Valle Caudina: le proposte del Comitato sannita per legalità e trasparenza

Redazione
Valle Caudina: le proposte del Comitato sannita per legalità e trasparenza

Il Comitato sannita per la legalità e la trasparenza, composto da consiglieri comunali e amministratori del territorio, in prossimità delle elezioni amministrative propone a tutti gli schieramenti politici e ai candidati di inserire all’interno del programma amministrativo, che va presentato assieme alle liste dei candidati alla carica di sindaco e consigliere comunale, suggerimenti e propositi che potranno essere utili nella battaglia contro la corruzione e il malaffare. Si tratta di impegni programmatici che poi dovranno essere attuati concretamente in modo da riportare i nostri territori e le nostre comunità al di fuori del pantano della dilagante corruzione in cui versano.
Pietro Di Lorenzo, portavoce del Comitato, ha introdotto i lavori e sottolineato con esempi concreti il livello intollerabile che ha raggiunto la corruzione.
Clemente Cecere Palazzo, Presidente, ha rilanciato l’allarme sui gravissimi fenomeni di corruzione e richiamato le recenti determinazioni dell’Autorità Anticorruzione. Ha poi annunciato che vicepresidente del comitato è stata proclamata Marina Simeone, consigliere comunale di Castelpoto, che ha preso la parola ed elencato le proposte per le prossime elezioni ammnistrative. Il successivo dibattito ha visto coinvolti imprenditori, professionisti, rappresentanti istituzionali e politici, tutti concordi, tra l’altro, con l’iniziativa del Comitato.
Queste, tra le atre, alcune proposte uscite dal dibattito: l’adozione di un Codice etico; l’istituzione da parte dei Comuni di un registro pubblico unico degli interessi dei soggetti titolari dei propri organi politici, accessibile a tutti i cittadini e pubblicato in modo idoneo;  l’estensione anche ai consiglieri comunali e ai componenti della giunta comunale dell’obbligo di prestare un giuramento di fedeltà alla Repubblica e l’inserimento nei programmi elettorali di argomenti ed impegni concreti per combattere la corruzione, in particolare l’aggiornamento con norme semplici e di facile lettura dei regolamenti anticorruzione sottoponendoli a verifica ogni anno

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