Valle Caudina, legalità: solo la verità può dare senso alla giornata di domani
Valle Caudina. Domani le scuole della Valle Caudina celebrano la giornata della legalità. Un appuntamento molto importante per la formazione dei ragazzi che saranno i cittadini di un domani, oramai prossimo, per quanto riguarda gli studenti delle superiori.
Gli insegnamenti di oggi saranno fondamentali per le loro condotte. Non possiamo chiedere ai ragazzi di essere eroi, ma possiamo ben spiegare la reale situazione della Valle Caudina. L’immagine di Isola felice, da tempo, è solo un pallido ricordo del tempo che fu. L’usura dilaga e chi presta i soldi non è certo uno stinco di santo. Se ha una determinata disponibilità finanziaria, nella maggior parte dei casi, significa che qualche organizzazione ha la necessità di lavare i soldi. Il denaro che arriva da attività illecite di ogni tipo, con l’usura, è come se fosse messo in lavatrice. Dopo pochi mesi diventa candido e, magari, nello stesso lasso di tempo, chi ha chiesto il prestito ha perso l’attività commerciale, la casa, i terreni, l’auto, insomma, tutto. L’usura è un reato subdolo perché si può contrastare solo con la denuncia del vessato. Altri modi non ci sono. Lo sa bene il capo della Repubblica di Avellino, Rosario Cantelmo, che prima di arrivare nel capoluogo irpino era un magistrato in forza alla direzione distrettuale antimafia di Napoli. Lo sa così bene che, proprio qualche giorno fa, ha lanciato un allarme che non è stato preso nella dovuta considerazione. Cantelmo, senza giri di parole, ha dichiarato che in Procura arrivano solo lettere anonime. Nessuno denuncia, nessuno firma un esposto o sottoscrive una segnalazione. Si inviano missive anonime perché, semplicemente, si ha paura. Domani è la giornata della legalità. I ragazzi sono impegnati in tante belle manifestazioni, ma è necessario dire loro la verità. Dobbiamo ammettere di avere paura, dobbiamo confessare che una cappa di omertà ci avvolge. Dobbiamo essere onesti e dichiarare il nostro fallimento. Non siamo riusciti a consegnare loro una Valle limpida e pulita. Solo la verità può dare senso alla giornata di domani.
Gli insegnamenti di oggi saranno fondamentali per le loro condotte. Non possiamo chiedere ai ragazzi di essere eroi, ma possiamo ben spiegare la reale situazione della Valle Caudina. L’immagine di Isola felice, da tempo, è solo un pallido ricordo del tempo che fu. L’usura dilaga e chi presta i soldi non è certo uno stinco di santo. Se ha una determinata disponibilità finanziaria, nella maggior parte dei casi, significa che qualche organizzazione ha la necessità di lavare i soldi. Il denaro che arriva da attività illecite di ogni tipo, con l’usura, è come se fosse messo in lavatrice. Dopo pochi mesi diventa candido e, magari, nello stesso lasso di tempo, chi ha chiesto il prestito ha perso l’attività commerciale, la casa, i terreni, l’auto, insomma, tutto. L’usura è un reato subdolo perché si può contrastare solo con la denuncia del vessato. Altri modi non ci sono. Lo sa bene il capo della Repubblica di Avellino, Rosario Cantelmo, che prima di arrivare nel capoluogo irpino era un magistrato in forza alla direzione distrettuale antimafia di Napoli. Lo sa così bene che, proprio qualche giorno fa, ha lanciato un allarme che non è stato preso nella dovuta considerazione. Cantelmo, senza giri di parole, ha dichiarato che in Procura arrivano solo lettere anonime. Nessuno denuncia, nessuno firma un esposto o sottoscrive una segnalazione. Si inviano missive anonime perché, semplicemente, si ha paura. Domani è la giornata della legalità. I ragazzi sono impegnati in tante belle manifestazioni, ma è necessario dire loro la verità. Dobbiamo ammettere di avere paura, dobbiamo confessare che una cappa di omertà ci avvolge. Dobbiamo essere onesti e dichiarare il nostro fallimento. Non siamo riusciti a consegnare loro una Valle limpida e pulita. Solo la verità può dare senso alla giornata di domani.