Valle Caudina, l’exploit di Raffaele Lanni

Redazione
Valle Caudina, l’exploit di Raffaele Lanni

2.940 preferenze, con oltre 2.000 raccolte solo tra Cervinara e Rotondi. Raffaele Lanni è stato determinante per fare scattare il seggio per l’Udc, con l’elezione di Maurizio Petracca.
Ancora una volta, Ciriaco De Mita, ad 86 anni suonati, è stato determinante per la vittoria di Enzo De Luca. Il cosiddetto patto di Marano, quello stretto l’ultima sera tra lui e il nuovo governatore della regione ha retto alla grande. A questo punto, però, per l’ex sindaco di Rotondi, si potrebbe profilare un ingresso in consiglio regionale. E sarebbe un fatto storico per i comuni irpini della Valle Caudina. Se, infatti, Maurizio Petracca dovesse entrare in giunta, si dovrebbe dimettere da consigliere e scatterebbe il primo dei non eletti nella lista dell’Udc irpina, proprio Raffaele Lanni. Non si tratta di una mera ipotesi, ma di una possibilità più che concreta.
A giorni si comincerà a discutere e a verificare, ma i patti sono chiari e dovrebbero essere rispettati. Può sembrare quasi strano, in quanto i comuni irpini della Valle Caudina hanno, da sempre, esercitato una funzione di mero serbatoio di voti. L’inversione di tendenza c’era già stata nel 2009, quando l’ex collegio Cervinara- Rotondi, elesse due consiglieri provinciali, Raffaele Lanni, per la maggioranza di centro destra, e il sindaco di Cervinara, Filuccio Tangredi, che militava all’epoca nel partito democratico. Ora i due si trovano dalla stessa parte della barricata e proprio nello stesso partito, l’Udc.

Peppino Vaccariello