Valle Caudina, l’influenza comincia a colpire

Il Caudino
Valle Caudina, l’influenza comincia a colpire
Cervinara: oggi all'Asl nessuna vaccinazione infantile, alla ricerca della combinazione vincente

Valle Caudina. I repentini sbalzi di temperatura stanno solo peggiorando la situazione. E’ arrivata tardi, ma l’influenza non si perde mai un appuntamento. Già tra Natale e Capodanno in tanti si sono messi a letto. Ed ora si cominciano a prendere d’assalto gli ospedali. La situazione, soprattutto nel napoletano, è critica con tanti malati che trovano posto solo sulle barelle. Purtroppo, ad essere  maggiormente colpiti sono i bambini. Seguono poi, gli anziani che non hanno fatto il vaccino. O, come ci spiega un medico, si sono vaccinati troppo presto. Quando la febbre sale troppo e non scende, si comincia ad avere paura delle conseguenze e si ricorre, in modo massiccio al pronto soccorso. Una volta giunti all’ospedale, però, bisogna rispettare il Triage ossia i vari codici di colore diverso. Raramente la febbre viene considerata da codice rosso e, quindi, i pazienti sono costretti a sottoporsi a lunghe attese. L’attesa, spesso, fa perdere la pazienza agli accompagnatori, i quali pensano tutti che i loro casi siano quelli più gravi. Sempre questo medico, che presta servizio in un ospedale, ci spiega che manca il filtro dei medici di base.
Oggi è sabato, ad esempio, e sino a lunedì i pazienti possono rivolgersi solo alla guardia medica. In tanti non rispondono neanche al telefono. Un filtro maggiore eviterebbe tanti guai e soprattutto non farebbe ingolfare le corsie degli ospedali. Questa è proprio la politica della Regione Campania: ricorrere all’ospedale solo in caso di stretta necessità, ma è sempre più lettera morta. Per il resto, tranne rari casi, l’influenza andrà via e non bisogna allarmarsi troppo.