Valle Caudina: arriva il nuovo treno ma la ferrovia è un disastro

Il Caudino
Valle Caudina: arriva il nuovo treno ma la ferrovia è un disastro

Si chiama Alfa due: è un treno di ultima generazione ed ha una capienza di 142 posti a sedere. E’ dotato di tutti i comfort e, dopo un rodaggio di cinquemila chilometri come stabilisce la legge, sarà al servizio dei pendolari e dei viaggiatori della tratta ferroviaria Benevento – Napoli via Valle Caudina. Dopo trenta anni, quindi, arriva un nuovo treno per una linea che versa in condizioni pietose. Ma, non sarà l’unico: entro la fine dell’anno arriveranno nove nuovi convogli e dovrebbe terminare, per sempre, l’incognita del viaggio che si sa quando si parte ma non si conosce il momento dell’arrivo e se si riesce a tornare o meno.
Soprattutto il viaggio finalmente sarò fatto in modo degno di un paese civile. Lunedì 11 gennaio, il treno che si trova presso la stazione Appia di Benevento verrà inaugurato alle ore 10 e 30. Prenderanno parte alla manifestazione, il presidente del consiglio di amministrazione dell’Eav, De Gregosi, il presidente della giunta regionale della Campania, De Luca ed il sottosegretario alle infrastrutture, Del Basso De Caro. Si tratta di un primo intervento per una linea che è stata abbandonata a se stessa. Oltre ai treni, infatti, occorrono altre cose per renderla come si pensava più di dieci anni fa una sorta di metropolitana leggera. Innanzitutto, è necessario velocizzare la tratta, cosa che si potrebbe fare eliminando i passaggi a livello incustoditi. Una serie di sottopassaggi renderebbero i treni più veloci e ci sarebbe maggiore sicurezza. E, sempre per quanto riguarda la sicurezza sui convogli bisogna assicurare maggiore vigilanza,visto che spesso i viaggiatori non sono certo degli stinchi di santo. Infine, ma cosa di certo non secondaria. è necessario ripristinare le corse domenicali e quelle festive. Non ha senso pensare ai dei pullman sostitutivi: se si vuole puntare al turismo bisogna potenziare le corse, non certo sopprimerle. Insomma, lunedì è un primo tassello di un mosaico che deve essere ancora composto.