Valle Caudina, Mainolfi: Terra bistrattata e offesa

Il Caudino
Valle Caudina, Mainolfi: Terra bistrattata e offesa

Riceviamo e pubblichiamo.

Leggo ciclicamente articoli e dichiarazioni di personaggi pubblici, relativamente ai problemi dell’assenza e/o stato scadente delle infrastrutture della Valle Caudina e ricette più svariate per la soluzione a breve e a lungo termine.

Voglio dare anche io il mio contributo, limitatamente al collegamento stradale verso Caserta e Napoli, prendendo spunto dall’azione eclatante del sindaco di Santa Maria Vico, la cui Giunta Comunale ha deliberato il divieto di attraversamento del territorio del comune, dei mezzi pesanti superiori a 7,5 tonnellate, il cui passaggio crea gravi danni alle case e alle strutture commerciali adiacenti all’Appia.

Nulla da eccepire, avrà avuto le sue buone ragioni salvo che questo creerebbe non pochi problemi sull’approvvigionamento delle merci da e per la Valle Caudina e beneventano.

Nella medesima situazione è il comune di Arpaia, come evidenziato dal sindaco di Arpaia, che oltre ai problemi legati alle vibrazioni che danneggiano le abitazioni, ha il problema dell’usura frequente della sede stradale con evidenti difficoltà di intervento manutentivo con l’aggravante che non esiste alternativa all’attraversamento del comune delle Forche Caudine.

Aldilà dei progetti più svariati, ritengo che questo sia il problema più urgente da affrontare, anche con poca spesa.

Il completamento del tratto della Fondo Valle Isclero da Moiano a Sant’Agata de Goti, in sospeso da oltre 10 anni, tratto di circa 2 km, che intrappola la Valle Caudina in caso di qualsiasi incidente o interventi all’Appia tra Santa Maria a Vico e Arpaia.

Il completamento tante volte promesso da qualche politico sannita che, con quella promessa, ci ha creato una brillante e longeva carriera, risolverebbe una serie di problemi:

  • Devierebbe il traffico pesante via Valle di Maddaloni e uscita Tavernola
  • Creerebbe una alternativa valida alla chiusura temporanea dell’Appia, in caso di manutenzione, eventi atmosferici o incidenti.
  • Permetterebbe agli abitanti della valle Caudina, un collegamento rapido con il Presidio Ospedaliero S. Alfonso Maria de’ Liguori, che servirebbe un bacino di utenza almeno il doppio di quello attuale.
  • Permetterebbe un collegamento rapido con l’autostrada per Roma, all’ingresso di Caianello, senza dover raggiungere Caserta Sud.

In conclusione, limitandosi a ciò che possiamo e dobbiamo fare nel brevissimo tempo, mi auguro che i responsabili delle infrastrutture, sia governative che regionali, vengano sollecitati dai Sindaci e dai Rappresentanti parlamentari Sanniti e Irpini, affinché diano rapida risposta alla richiesta di completamento di questa essenziale opera.

Giuseppe Mainolfi

Capogruppo consiliare di minoranza al Comune di Rotondi