Valle Caudina: minaccio con un’ascia delle persone, prosciolto in appello

Redazione
Valle Caudina: minaccio con un’ascia delle persone, prosciolto in appello
Valle Caudina: minaccio con un'ascia delle persone, prosciolto in appello. C.L., originario di Rotondi, già gravato da diversi precedenti penali, era stato condannato dal Tribunale di Avellino in primo grado per il reato di violenza privata con la contestata recidiva reiterata specifica alla pena di d
Valle Caudina: minaccio con un’ascia delle persone, prosciolto in appello. C.L., originario di Rotondi, già gravato da diversi precedenti penali, era stato condannato dal Tribunale di Avellino in primo grado per il reato di violenza privata con la contestata recidiva reiterata specifica alla pena di dieci mesi reclusione oltre al pagamento delle spese processuali.

Le accuse mosse

L’accusa riguardava fatti avvenuti nel 2014 in Rotondi per aver intimato con tono minaccioso ai possessori di un terreno confinante di spostare degli alveari e al rifiuto di questi di averli rincorsi brandendo al loro indirizzo un’ascia tanto da costringerli ad allontanarsi dal fondo.
Decise quindi di affidare la propria difesa in appello all’Avv. Michele Florimo che con un articolato atto di impugnazione appellava la sentenza di primo grado e, nel processo di secondo grado, la seconda sezione penale della Corte di Appello di Napoli, ritenendo tempestivo il ricorso, ha stamani emesso il verdetto finale totalmente favorevole all’imputato che nel riformare la condanna emessa in primo grado ha dichiarato il non doversi procedere nei suoi confronti per intervenuta prescrizione.