Valle Caudina: motocross selvaggio tra i sentieri del Partenio, coinvolta anche una celebrità. Controlli inesistenti

Le nostre montagne sono terra di nessuno

Redazione
Valle Caudina: motocross selvaggio tra i sentieri del Partenio, coinvolta anche una celebrità. Controlli inesistenti
Una strada del Parco Partenio

Valle Caudina: motocross selvaggio tra i sentieri del Partenio, coinvolta anche una celebrità.  Controlli inesistenti. Il parco regionale esiste solo sulla carta. Il territorio dovrebbe essere protetto, ma chi dovrebbe farlo?  Naturalmente, le forze dell’ordine ed innanzitutto il compito spetterebbe ai carabinieri forestali.

L’uso del condizionale è d’obbligo perché il parco regionale del Partenio, il cui territorio interessa numerosi comuni della Valle Caudina è alla mercè di tutti. Già altre volte abbiamo denunciato questo abbandono vergognoso.

Una situazione che consente, addirittura, di praticare la legge del più forte. Come sempre avviene, anche in questo caso si è soliti far finta che non sia vero. Tanto mancano le denunce perché, oramai è chiaro, senza carta bollata non si mette in moto nulla. La prevenzione dei reati, a quanto pare, non è un esercizio praticato. Il controllo non può essere messo in atto, qualcuno ci spiegherà il perché prima o poi.

Il nostro territorio montano, nell’area dei comuni di Paolisi, Rotondi, Cervinara, San Martino Valle Caudina e Pannarano è terra di nessuno. Tanto è vero che, alla faccia dell’area protetta, i sentieri sono stati trasformati in vere e proprie piste da motocross.

Sempre più numerosi centauri arrivano, soprattutto dai comuni del napoletano, per allenarsi, per mettere in gioco la loro abilità su moto potenti. Peccato, però, che con le loro acrobazie distruggono dei microsistemi ogni volta che gasano e che impennano. Peccato che il motocross sia vietato in aree protette. Peccato che, però, nessuno controlla e tutto va bene.

Celebrità musicale

Nei giorni scorsi, addirittura, qualcuno si è rallegrato che praticare questa sorta di sport, nel nostro parco del Partenio, sia stata una celebrità della musica napoletana ed italiana. Non era certo solo. A quanto pare, vere e proprie squadre, partono dal napoletano, caricano le moto su dei furgoni ed arrivano ad Avella, scendendo poi dal lato di Rotondi.

Delle vere traversate di diversi chilometri, fatte nella più assoluta tranquillità perché i controlli saranno sicuramente altrove. E così, dalle nostre parti tutto è permesso. Una delle nostre poche ricchezze è la natura incontaminata, ma, anche questo durerà poco.

P.S. Non sappiamo se la celebrità che pratica il motocross sul Partenio leggerà mai questo articolo. Suo dovere, però, è quello di dare il buon esempio e di rispettare le leggi. Questo vale ovunque anche in  montagna.

P. V.