Valle Caudina: Natale drammatico anche per la mia famiglia!
Abbiamo ricevuto una seconda, drammatica, lettera sulla crisi che strangola molte famiglie e che abbiamo deciso di pubblicare. La signora che ci scrive, e che ci ha chiesto l’anonimato, vive una situazione veramente di forte disagio, se non drammatica.
La mancanza di lavoro che affligge il nostro Sud, si fa sentire forte, purtroppo, anche in Valle Caudina.
Chi volesse raccogliere l’appello della signora può contattarci in redazione.
“Carissimo direttore, permetto di voler mantenere l’anonimato in quanto ho tre figli e vorrei salvaguardare la loro dignità.
Inizio da qui, sono una mamma in attesa e ho tre figli, mio marito non lavora dal mese di agosto scorso, siamo in piena disperazione. Oggi stavo sul divano a pensare quanto sarebbe bello per i miei figli trascorrere un Natale come tutti gli altri. Li guardavo e pensavo come farò mai a spiegare loro che questo Natale per noi non arriverà, che sono indignata, mi sento incapace senza forze, non so se avrò mai il coraggio di andare avanti perché più volte ho pensato di farla finita, di uscire e non rientrare più perché tante volte ho avuto la forza di superare momenti brutti e tristi, ma questo non lo riesco a superare, ho un peso, una rabbia, un dolore, un’ansia ogni giorno che apro gli occhi e pensò sarà un’altra giornata come tante, guardo il cielo e prego Dio, mentre una lacrima scende ancora cercando di nasconderla tra i miei sorrisi più forzati perché loro non sanno cosa accade non sanno che mamma non ha nemmeno un centesimo per potergli mettere un piatto a tavola, perché papà non lavora e nessuno saprà mai del nostro disagio … questo lo so sarà il peggior Natale della loro vita, loro che non hanno colpa che sono venuti al mondo e non sanno che questo mondo fa schifo perché non c’è lavoro, non c’è soluzione non c’è via d’uscita …io non so se ce la farò ma forse sicuramente un giorno non sarò più lì a dare forza a tutti loro, io che sono la più forte fingendo un sorriso per dare forza a loro, io non sarò più qui perché non ho più forza, io che non so Se mai conoscerò il piccolo che porto dentro,….Grazie del tempo che mi ha dedicato …..spero qualcuno possa offrirgli un lavoro dignitoso a mio marito, spero che anche per noi arriverà quel Natale che temo mai arriverà…lei saprà sicuramente pubblicare il mio articolo in modo più adeguato grazie..” (Foto da web)
Lettera firmata