Montesarchio: riforniva di stupefacente la Valle Caudina, arrestato

Redazione
Montesarchio: riforniva di stupefacente la Valle Caudina, arrestato

Nelle prime ore del mattino i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montesarchio, con il supporto di Unità Cinofila del Centro Carabinieri di Sarno (SA), hanno eseguito una Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della locale Procura, nei confronti di VALENTINO Filippo, agricoltore 38enne, pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti, residente in San Felice a Cancello.
Detenzione illegale di stupefacenti con finalità di spaccio e detenzione illegale di munizionamento, questi i reati contestati.
L’odierno provvedimento suggella una pervicace attività investigativa condotta dagli inquirenti nell’anno 2015, allorquando il VALENTINO venne individuato quale elemento inserito in una fiorente ed organizzata attività di confezionamento e spaccio di sostanze stupefacenti, rivolto all’hinterland casertano ed alla limitrofa valle caudina.
Nello specifico, lo svolgimento di assidui servizi di osservazione, consentendo l’individuazione del covo – una cascina in tufo e lamiera ubicata all’interno di un terreno attiguo all’abitazione – in cui l’uomo nascondeva il materiale, mise in luce un traffico consistente, nella zona, di soggetti dediti al consumo di droga.
A riscontro, nel maggio dello stesso anno, gli uomini della Benemerita fecero irruzione all’interno della cascina, sequestrando circa 650 grammi di cocaina, circa 190grammi di hashish, un bilancino di precisione, nonché 46 pallottole calibro 7,65mm, abilmente occultati in una cavità del muro di cinta, attiguo alla cascina. Passando all’abitazione, i Militari rinvennero grammi 75 di mannite – utilizzata per il taglio della coca – numerose buste in plastica per il confezionamento delle singole dosi ed un rilevatore di microspie, oltre a constatare che l’intera area (abitazione + terreno e cascina) era coperta da un sistema di video-sorveglianza, evidentemente volto a prevenire possibili controlli da parte delle Forze dell’Ordine ed agire indisturbati.
Quanto descritto, inconfutabilmente ritenuto indice di una strutturata e continua attività illecita di confezionamento per la vendita al dettaglio di droghe, ha indotto l’Autorità Giudiziaria ad accogliere la richiesta del Pubblico Ministero sulla necessità di applicare la misura cautelare più afflittiva in capo al VALENTINO, resosi peraltro irreperibile all’epoca dei fatti.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’A.G. mandante.