Valle Caudina, Pranzo di Natale: un assaggio di passato per navigare nel futuro

Redazione
Valle Caudina, Pranzo di Natale: un assaggio di passato per navigare nel futuro

Valle Caudina. Una tradizione da non disperdere, che affonda le radici in una Valle Caudina povera e contadina, passa per il benessere acquisito da solo pochi anni e ci proietta verso l’incertezza della contemporaneità. Stiamo parlando del pranzo di Natale che, in realtà, inizia con il cenone della vigilia. Grazie a Dio, nonostante la crisi economica, a differenza di soli pochi anni, non è necessario attendere questi giorni per assaggiare cibi che erano preclusi ai più durante tutto l’anno.
In questi giorni, però, innegabilmente si dedica più tempo alla tavola, mettendo a rischio diete, colesterolo e tutto il resto. Un’attenzione che massaie sapienti trasmettono alle giovani generazioni per farne un patrimonio da tramandare da madre in figlia.
Nessuno avrebbe mai pensato che i piatti poveri della nostra tradizione contadina potessero essere riscoperti e riproposti da chef di grido e questo la dice lunga sulla bontà della proposta. Una proposta che in Valle Caudina è ricca e variegata e cambia, anche se di poco, da paese a paese, addirittura da frazione a frazione. Una tradizione che è stata riscoperta anche dai ristoranti del posto. Non a caso, sono sempre di più i locali che, sopratutto per il cenone della vigilia, propongono pietanze da asporto anche per alleviare il lavoro delle tante massaie. Ma, si tratta di piatti cucinati, rigorosamente, con le ricette tradizionali. Il cenone della vigilia ed il pranzo di Natale rappresentano una sorta di coperta di Linus, una madeleine di proustiana memoria. Sono un assaggio di passato per navigare nel futuro.