Valle Caudina: raccolta copiosa di chiodini

Redazione
Valle Caudina: raccolta copiosa di chiodini
Valle Caudina. Non hanno la stessa nobiltà del porcino, ma ben cucinati sono una vera e propria delizia. Stiamo parlando dei chiodini, che vengono considerati i parenti poveri dei funghi. La loro raccolta inizia proprio quando finisce quella dei porcini. C’è chi li snobba, forse, perchè non conosce le loro mille applicazioni in cucina.
Sono ottimi con il pomodoro, oppure, in bianco, fritti con un poco di aglio, possono far diventare regale un piatto di spagnetti o di pasta di altro formato. Quelli più piccoli, infarinati e fritti, sono deliziosi, ma possono essere anche conservati sotto olio, con aglio e peperoncino, per affrontare al meglio le lunghe e fredde sere invernali. Quest’anno, a differenza dei funghi, la raccolta dei chiodini è veramente copiosa. Non è necessario neanche arrivare in alta montagna. Basta fare una passeggiata in campagna o a mezza collina, e bisogna stare attenti non a cercarli, ma a non calpestarli. I chiodini rappresentano uno dei tanti tesori che il sottobosco della Valle Caudina ci regala.
Forse, è un prodotto sottovalutato perchè considerato povero, ma, le nostre nonne erano bravissime a fare delle vere e proprie magie e trasformare, grazie alla loro arte culinaria, anche i cibi più poveri in piatti degni di un re. Raccogliere chiodini e cucinarli, dà la possibilità di riscoprire sapori antichi, che ora sono dei veri e propri saperi.