Valle Caudina: Ricetta medica ripetibile, evita le code dal medico di base

Redazione
Valle Caudina: Ricetta medica ripetibile, evita le code dal medico di base
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Per i pazienti che sono costretti a prendere medicine giornaliere, come ad esempio le pillole per tenere sotto controllo la pressione, è possibile usufruire della così detta ricetta ripetibile, valida per sei mesi.
Si evita, così, di andare ogni tanto dal proprio medico di base per farsi prescrivere le medicine.

Che cosa è la ricetta ripetibile?

Sono soggetti a prescrizione con ricetta ripetibile (RR) i prodotti elencati nella tabella IV della farmacopea ufficiale e nella tabella II, sezione E, definita dalla legge 49/2006 che è la legge che disciplina la prescrizione delle sostanze stupefacenti o psicotrope (in quest’ultimo caso è vietata la consegna a persone di età inferiore a 18 anni o a soggetti infermi di mente).
Per tali farmaci l’imballaggio esterno riporterà la dicitura: “Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica”.
Le ricetta ripetibile è prescritta con il ricettario personale.
Per i farmaci contenuti nella tabella IV della farmacopea ufficiale (ad esempio antidepressivi, betabloccanti, farmaci ipertensivi, antibiotici e chemioterapici), la ricetta ripetibile dà la possibilità al paziente, una volta che il medico l’ha compilata, di poter tornare in farmacia, sempre con la stessa ricetta (quindi rimane al paziente) nell’arco di 6 mesi e ritirare in tutto 10 confezioni del farmaco prescritto, evitando così al paziente di dover tornare di volta in volta dal medico. Le confezioni sono ritirabili una ad una, non tutte insieme.
Per i farmaci contenuti nella tabella II, sezione E, l’arco di tempo di validità della RR è di solo 1 mese e il paziente può tornare in farmacia solo 3 volte per ritirare una confezione del farmaco. Tra questi medicinali, per esempio, ci sono le benzodiazepine.
Il farmacista, ad ogni dispensazione, deve timbrare la ricetta ripetibile con il timbro della farmacia, annotarne il prezzo e la data di vendita e restituire la ricetta al cliente.
Per tutti i farmaci sopracitati, oltre al farmaco in sé, il medico deve prescrivere anche quante confezioni di farmaco il farmacista deve consegnare al paziente.
Se il medico sbaglia compilando, per esempio, una ricetta valida per 11 confezioni (per i farmaci della tabella IV della farmacopea ufficiale) o 2 confezioni (per i farmaci della tabella II, sezione E) andando al di là dei limiti imposti dalla legge, la ricetta non è più ripetibile; in questo caso è data solo una confezione e non altre.