Valle Caudina: Se questo è un treno . . .

Redazione
Valle Caudina: Se questo è un treno . . .

Viene voglia di parafrasare Primo Levi, nel descrivere l’eterna odissea che vivono quotidianamente i pendolari caudini che usano il treno per arrivare a Napoli.
Anche questa mattina, come capita sempre più spesso, si viaggia con un notevole ritardo. Chi si è recato nel capoluogo di regione con il treno delle nove e dieci in partenza da Cervinara, ha viaggiato con più di mezzora di ritardo. Ma, come dicono tutti i pendolari, l’importante è arrivare e non restare bloccati nell’inferno di lamiere bollenti, perché anche questo accade. Il treno di ferma, per qualche guasto, ed i viaggiatori restano bloccati per ore intere. Senza contare che le vetture dei convogli sono completamente insufficienti. Il treno parte da Benevento e quando arriva nelle stazioni caudine, i posti a sedere sono già esauriti. E di questi tempi, l’aria condizionata è un vero e proprio optional, può funzionare e non funzionare, dipende della sorte.
Ma ci sono ancora tanti convogli, in cui per rinfrescarsi, si devono solo abbassare i finestrini. Insomma, quella che doveva essere una sorta di metropolitana regionale, con il passare degli anni peggiora.
Non dimentichiamo, infatti, che le domeniche ed i giorni festivi, i treni sono stati soppressi.
Il governatore De Luca, in campagna elettorale, ha promesso un forte interessamento per i trasporti locali. Ci si augura che venga mantenuta questa promessa e non venga dimenticata la linea ferroviaria Benevento-Napoli, via Valle Caudina. Mobilità vuol dire anche civiltà e sviluppo.