Valle Caudina: sgominata banda specializzata in tagli abusivi sul Taburno

Redazione
Valle Caudina: sgominata banda specializzata in tagli abusivi sul Taburno
Montesarchio: incastrati dal drone, in arresto un 64enne ed un 40enne

Valle Caudina: sgominata banda specializzata in tagli abusivi sul Taburno . E’ stata completata la  vasta operazione denominata “Bosco Sicuro”, tesa alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro l’ambiente. L’operazione è stata  programmata già dalle prime luci dell’alba di ieri in provincia di Benevento, ad opera dei Carabinieri Forestali delle Stazioni di Telese Terme, Montesarchio e Sant’Agata dei Goti. I militi  hanno chiesto anche l’intervento in loco del Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro.

Taglio furtivo

Ed è stato contrastato il fenomeno del taglio furtivo di essenze forestali nell’area Parco Regionale del Taburno – Camposauro, un’oasi di straordinaria bellezza ove la natura raggiunge i più alti livelli di espressione, che da qualche tempo era oggetto di asportazione di legname da parte di malavitosi senza scrupoli.

I carabinieri hanno avuto  l’ausilio di un aeromobile a pilotaggio remoto (drone) fornito dall’Ente Parco Regionale del Taburno – Camposauro, dotato anche di visore all’infrarosso. Il drone ha permesso di guidare dall’alto i militari potendo in tal modo sorprendere in flagranza di reato n. 5 persone, intente al taglio, al depezzamento ed all’asportazione furtiva di piante di alto fusto di essenze quercine e di faggio alla località Nansignano, per un peso complessivo di q.li 300.

Si specifica che delle cinque persone, 4 erano stranieri di origine albanese. Altresì, è stata sequestrata l’attrezzatura utilizzata consistente in n. 3 motoseghe, n. 3 trattori cingolati, n. 1 trattore gommato con relativi rimorchi e n. 1 camion.

Legna sottoposta a sequestro

Anche la legna tagliata è stata sottoposta a sequestro penale a disposizione della A.G. Ulteriori verifiche sono tuttora in corso per la stima complessiva dell’abbattimento di piante. Inoltre, si procederà alla contestazione di sanzioni amministrative per l’impiego di lavoratori irregolari in nero, per un importo di circa 20.000 euro.