Valle Caudina: “Siamo bloccati a Sferracavallo, aiutateci!”
Valle Caudina: “Siamo bloccati a Sferracavallo, aiutateci!” “Carissimi politici Beneventani ci troviamo nel terzo millennio e non ancora vi rendete conto che la nostra provincia è arretrata anni luce rispetto a tante altre realtà”.
E’ quanto ha scritto un cittadino di Airola sul suo profilo facebook, postando anche la foto che pubblichiamo. Il cittadino continua la sua denuncia lamentando che: “Ci troviamo bloccati da ore alla località di sferracavallo, Montesarchio, sulla famosa e unica arteria Appia.
Non è accettabile. Continua nella sua reprimenda – Non abbiamo alcuna alternativa per rientrare a casa. Svegliatevi. Il motivo è che alcune auto non riescono a superare la salita”. Abbiamo fatto spazio per far passare l’auto dei vigili del fuoco con la speranza che si sbloccasse il traffico.
Ma invece di soccorrere chi aveva bisogno se ne sono andati. Che vergogna!”. Fin qui la denuncia. Evidentemente qualche automobilista sprovveduto non aveva montante le gomme termiche o era sprovvisto di catene antineve.
Montagna
Intanto, si stanno vivendo momenti di grande paura e di vera apprensione. Diverse auto, probabilmente, una ventina, sul numero non possiamo essere precisi, risultano bloccati lungo la strada che conduce in località Mafariello.
In montagna sta nevicando forte e molte persone che avevano pensato di recarsi in vetta per trascorrere un pomeriggio diverso dagli altri stanno affrontando una situazione davvero al limite.
Risulta, infatti, che molte di questo auto hanno a bordo bambini. Del resto, chi ha pensato di salire in montagna, lo ha fatto proprio per far trascorrere un pomeriggio diverso ai figli.
Neve fresca
Non poteva immaginare che avrebbe ripreso a nevicare forte. Non solo, non poteva sapere che è alquanto difficile poter guidare sulla neve fresca.
Probabilmente, una di queste auto si è bloccata ed impedisce anche a tutte le altre di passare. Intanto, continua a nevicare ed è già buio.
Queste persone non hanno potuto fare altro che lanciare l’allarme e meno male che i cellulari avevano campo. Spesso in montagna, infatti, non c’è linea.
Proprio in questi minuti, il maresciallo Franco Rianna, comandante della stazione carabinieri di San Martino Valle Caudina e i carabinieri forestali della stazione di Cervinara stanno raggiungendo il posto dove le auto sono bloccate.
Sarà necessario riportare queste persone a valle, probabilmente, proprio con le auto di soccorso. Ma, se è così, verrà impiegato tanto tempo.
Alti rischi
Il rischio di creare assembramenti nelle auto di soccorso è davvero molto alto. Una situazione pericolosa e preoccupante sotto diversi punti di vista.
Ora, la prima cosa da fare è cercare di portare i bimbi, non sappiamo quanti siano al caldo e al sicuro. In montagna, infatti, ci saranno già almeno trenta centimetri di neve.
Proprio questo deve aver impedito alle auto di continuare e di raggiungere il paese. Le operazioni di recupero si presentano alquanto complicate
Si prospetta una lunga notte sulle pendici del Partenio, con la neve non si può scherzare, a meno che non si sia veramente molto esperti.
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