Valle Caudina: sorveglianza medica per chi si è vaccinato con il lotto ritirato, figurano diversi docenti

Redazione
Valle Caudina: sorveglianza medica per chi si è vaccinato con il lotto ritirato, figurano diversi docenti
Alle 15 riprendono in Campania le vaccinazioni con AstraZeneca

Valle Caudina: sorveglianza medica per chi si è vaccinato con il lotto ritirato, figurano diversi docenti. L’Unità di Crisi della Regione Campania sta svolgendo controlli su tutti i pazienti che hanno ricevuto dosi di vaccino dal lotto di Astrazeneca ABV2856 bloccato dall’Aifa.

Rintraccire i vaccinati

L’Unità di crisi rintraccia le persone a cui e’ stato somministrato,. Queste persone  vengono contattate per conoscere le loro condizioni e le reazioni che hanno avuto al vaccino.Dai primi riscontri che stanno arrivando, spiega una fonte dell’Unita’ di Crisi, sembrerebbe che non ci sia quasi nessun caso di reazione avversa se non di lieve entita’.

“Ma e’ chiaro che siamo all’inizio”. Su tutte le persone che sono state vaccinate con dosi del lotto sospetto verra’ avviata una sorveglianza medica. La somministrazione delle dosi rimanenti del lotto resta sospesa.

Tra le persone vaccinate con questo lotto figurano diversi docenti e personale scolastico della Valle Caudina. Molti di queste persone hanno contattato il nostro giornale per avere maggiori ragguagli. Questo articolo dovrebbe essere esaustivo. A quanto pare, le persone vaccinate, tranne il primo giorno, non hanno avuto problemi. Ma ora dovrà essere l’Unità di Crisi a vagliare sulle loro condizioni.

Ritiro dell’Aifa

‘Aifa ritira un lotto di AstraZeneca, a causa di morti sospette. A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca, l’Agenzia italiana del farmaco Aifa ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale.

Le riserve dell’Aifa

L’Aifa si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’EMA, agenzia del farmaco europea. Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi.

L’Aifa “sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti.

I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità”. L’Aifa comunicherà tempestivamente “qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile”.

Caso sospetto

Un caso sospetto sarebbe stato registrato in Sicilia. Un militare in servizio ad Augusta (Sr), Stefano Paternò, 43 anni, originario di Corleone, ma residente a Misterbianco (Ct) ha perso la vita  per un arresto cardiaco nella sua abitazione.

Il militare il giorno precedente si era sottoposto alla prima dose di vaccino dello stesso lotto a cui fa riferimento l’Aifa. Sul caso la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia.

La Procura di Siracusa ha disposto il sequestro del lotto e ha chiesto ad Aifa di prendere provvedimenti di competenza. “Si tratta di un lotto che è stato commercializzato sia in Italia che in Europa.

Stiamo indagando e purtroppo non è facile visti i numerosi soggetti coinvolti. Non dobbiamo creare allarmismo ma le nostre scelte sono dettate dalla tutela della salute pubblica”, ha detto all’ANSA il procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino.

La Procura di Catania ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati e ipotizzando l’omicidio colposo, sulla morte di Davide Villa, 50 anni, agente della squadra mobile di Catania, deceduto 12 giorni fa dopo l’inoculazione del vaccino.