Attività commerciali e funzioni religiose, il focolaio di Roccabascerana fa paura a tutta la Valle Caudina

Redazione
Attività commerciali e funzioni religiose, il focolaio di Roccabascerana fa paura a tutta la Valle Caudina
21 positivi a Rotondi e 11 a San Martino

Attività commerciali e funzioni religiose, il focolaio di Roccabascerana fa paura a tutta la Valle Caudina. Il probabile focolaio di Roccabascerana fa suonare forte l’allarme a tutta la Valle Caudina. Ancora una volta, come spesso è avvenuto in questi dodici mesi di malattia pandemica, abbiamo avuto la presunzione di pensare che la nostra terra avesse maturato qualche immunità al covid- 19.

Quando tutti sappiamo che il contagio si diffonde veloce e irrefrenabile. Di possibile focolaio parla il sindaco di Roccabascerana, Roberto Del Grosso. E lo fa a ragion veduta. Il primo cittadino, infatti, ci ha spiegato che sono coinvolte anche tre attività commerciali ed anche alcune funzioni religiose.

Del Grosso lavora a ricostruire tutti i contatti e a farli sottoporre a tampone. Ma, le attività commerciali, in quanto tali, non hanno clienti solo di Roccabascerana. Una si trova anche a Tufara Valle, quindi, potrebbero esserci stati contatti davvero con diverse persone.

Attività chiuse

I proprietari ora hanno chiuso queste attività e speriamo che i danni possano essere limitati. Stessa cosa vale anche per le funzioni religiose. Non si può escludere che. nelle prossime ore, il primo cittadino possa decidere di chiudere le chiese.

Purtroppo, questa nuova situazione di emergenza risponde a tutti coloro che, nei giorni scorsi, hanno giudicato la zona rossa troppo restrittiva per la Valle Caudina. Come se questa zona non facesse parte della regione Campania dove ieri abbiamo contato più di tremila positivi.

Terza ondata

Purtroppo, dobbiamo fare i conti anche con la terza ondata. E non dimentichiamo che la seconda ha avuto un altissimo costo in termini di vite umane. Nei comuni caudini ci sono stati ben 34 decessi per covid- 19. Nessuno si può consentire di dire che sono pochi.

Zona rossa vuol dire uscire solo se è indispensabile. Solo così, possiamo costruire una diga contro il diffondersi della malattia pandemica. Siamo tutti stanchi, frustati, nervosi, ma la vita umana è un bene troppo prezioso. Non possiamo arrenderci e abbassare la guardia.