Valle Caudina, tamponi 118 verso la soluzione
Valle Caudina, tamponi 118 verso la soluzione. La questione del 118 che vi abbiamo riportato in un articolo pubblicato poche ore fa, è arrivato sul tavolo della direttrice generale dell’Asl Maria Morgante. Ce lo comunica il sindaco di Cervinara Caterina Lengua che, da questa mattina, sta cercando di risolvere il problema.
La direttrice ha riferito, alla prima cittadina che cercherà di risolvere, ad horas, la questione dei tamponi che, anche i volontari della Confraternita Misericordia dovrebbero svolgere, sabato 12 dicembre ad Avellino.
Dopo il nostro articolo e il nostro appello ai sindaci della Valle Caudina irpina, anche i primi cittadini di Roccabascerana e Rotondi, Roberto Del Grosso e Antonio Russo si sono subito mobilitati. Ci auguriamo che la dottoressa Morgante possa trovare una rapida soluzione.
Del resto, proprio i sindaci sono consapevoli del ruolo che svolgono i sanitari, medici ed infermieri ed i volontari della Confraternita Misericordia. Mandare ad Avellino, soprattutto i volontari per effettuare i tamponi, ci sembra davvero qualcosa di incredibile che non tiene conto degli sforzi che fanno e dei rischi che corrono.
Sino ad oggi, l’azienda sanitaria Avellino ha svolto i tamponi, in modo contestuale, su medici, infermieri e volontari nella sede della Confraternita Misericordia che ospita la postazione del 118.
La postazione del 118 si trova proprio di fronte alla sede dell’asl a Cervinara, sono separate da dieci metri. Ebbene, nonostante questo, dopodomani, sabato 12 dicembre, medici, infermieri e volontari devono recarsi ad Avellino per essere sottoposti a tampone.
Innanzitutto, i vertici dell’asl se ne fregano della distanza dalla Valle Caudina ad Avellino. Ma soprattutto cade la contestualità di sottoporre tutto il personale a tampone. Un equipaggio, composto da medico, infermiere e volontario autista – soccorritore, dovrà restare in servizio per assicurare l’emergenza.
Valle Caudina, tamponi 118 verso la soluzione
Ci attendiamo , anche dopo la levata di scudi da parte dei sindaci, che la dottoressa Morgante risolvi la questione.