Valle Caudina: tentato furto a Cervinara, spalancate le porte al terrore
Una situazione che oramaia è fuori controllo
Valle Caudina: tentato furto a Cervinara, spalancate le porte al terrore. Tempo di festa, tempo anche di qualche giorno di vacanza, ma la situazione in Valle Caudina non cambia, nulla ferma i ladri ed i rapinatori.
Tentato furto a Cervinara
Dopo la rapina e la notte di terrore in una villa di via San Cosma, dopo le due auto date alle fiamme a San Martino Valle Caudina, nella serata di ieri è stato tentato un altro, l’ennesimo furto. Questa volta, i malviventi hanno preso di mira un’abitazione in via Rettifilo, a Cervinara. I proprietari hanno capito quello che stava avvenendo ed hanno dato l’allarme.
Sul posto, sono giunti, velocemente, i carabinieri. Hanno iniziato a battere la zona, ma, intanto, i ladri hanno fatto perdere le loro tracce. Ad agire, come sempre più spesso avviene, i soliti tre energumeni incappucciati.
Per chi conosce bene la zona, via Rettifilo non è certo una strada sperduta in mezzo alle campagne. E’ un quartiere residenziale che si trova a due passi dalla centralissima via Roma. Questo vuol dire alzare sempre di più il tiro, sfidare ancora più chiaramente tutti perché, quasi sicuri, di poterla fare franca.
Se anche dopo una rapina, armi in pugno, non si individuano i responsabili e non si presidia il territorio durante le ore notturne, magari con un’azione interforze, significa quasi dare un lasciapassare a questi farabutti. Vuol dire dotarli di una patente di impunità.
Da mesi, Il Caudino denuncia e denuncia questa incredibile situazione, ma da parte delle forze dell’ordine ancora non abbiamo riscontrato quel minimo di reazione che sarebbe doverosa, sarebbe anche il minimo che si chiede a chi dovrebbe garantire la sicurezza dei cittadini onesti. I controlli del territorio non sono aumentati e anche le indagini non hanno portato ad alcun risulato.
Meno di niente
La reazione è stata una sola che si può sintetizzare in meno di niente. In alcune zone, addirittura, i cittadini si sono dovuti organizzare per garantire una sorta di vigilanza privata. Tanti altri hanno dovuto installare allarmi e videosorveglianza. Ma tutti tremano, hanno paura
Quello che sta avvenendo in questi primi mesi del 2024 in Valle Caudina mai era avvenuto in passato. E’ stato consentito al terrore di assediarci ed ora si attende solo che qualcuno apri anche la porta e faccia loro un inchino.
Ricordatevi, tutto quello che sta avvenendo ha delle precise responsabilità e, di certo, non è responsabilità della gente onesta, di quelli che pagano le tasse e vorrebbero dallo stato solo un minimo di protezione e garanzia. Ma, a Cervinara ed in Valle Caudina anche questi diritti sono diventati un lusso che non possiamo permetterci.