Valle Caudina: Terra a debole attrazione di visitatori

23 Aprile 2019

Valle Caudina: Terra a debole attrazione di visitatori

Valle Caudina. Piace il verde, l’aria buona, le vestigia storiche sono di grande suggestione, i prodotti sono ottimi e sono cucinati magnificamente, ma non si riesce a sfondare sul fronte del turismo. I dati della Pasqua, appena trascorsa, dimostrano come Irpinia e Sannio, non sono terre a forte attrazione di visitatori.

Bene ristoranti e agriturismo

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Ottimi i dati dei ristoranti e degli agriturismo, ma si tratta di persone che vengono da queste parti per trascorrere massimo una giornata. Si arriva la mattina e si riparte la sera o, al massimo, il giorno dopo. Il sogno di fare dei nostri borghi qualcosa di simile a quelli toscani o umbri, sembra che debba restare tale. Si paga lo scotto di non fare sistema.

Facciamo un solo esempio, le chiese, splendide e maestose, dopo la messa della santa Pasqua, sono rimaste chiuse sino al tardo pomeriggio. Se qualcuno fosse arrivato nella tarda mattinata per una visita, le avrebbe trovate, irrimediabilmente, inaccessibili. E, di certo non si può imputare una qualche responsabilità ai sacerdoti che già fanno i salti mortali, perché sono sempre di meno.

Vino e cibo ottimi attrattori

Il cibo ed il vino sono degli ottimi attrattori, così come l’aria buona e pulita, ma chi fa questo viaggio nei borghi vuole altro. Vuole entrare nelle chiese e nei palazzi, magari vuole ammirare opere d’arte rimaste nascoste, vuole vivere suggestioni ed emozioni. Solo così si può sconfiggere il mordi e fuggi che, forse, porta qualche piccolo introito, ma, alla lunga, arreca danni al sistema turistico.

L’organizzazione degli operatori del settore

Istituzioni, operatori del settore devono parlarsi ed organizzarsi. Non regge neanche la pessima abitudine che si sta prendendo da qualche anno a questa parte. Spesso, le visite guidate vengono affidate ai soci delle Pro Loco, che prestano la loro opera, gratuitamente, in modo volontario. Anche in questo campo, si deve capire che se un giovane o un esperto porta in giro un gruppo di persone, fa qualcosa per cui deve essere retribuito. Basarsi solo sul volontariato mortifica la passione delle persone ed arreca danni ad un modo di fare turismo. Non possiamo rassegnarci ad essere quella terra dove si viene solo per un pranzo e poi si fugge via.

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