Valle Caudina: un nuovo anno carico di speranze

1 Gennaio 2015

Valle Caudina: un nuovo anno carico di speranze

Per quanto rumore si possa fare per allietarne l’attesa, arriva quasi silente, vuoto e carico, come sempre è il futuro. Forse, stavolta, arriva con la neve. Ma poi, per ogni fiocco, ci sarà un chicco di sale.
E arriva tra la furia dei secondi centellinati, e si porta via il passato che non si cancella, mentre ognuno spera che rechi con sé le gioie mai godute; non lo farà, lo sanno tutti, ma l’inganno del meglio che dovrà venire è la più dolce delle illusioni.
Non sarà cattivo; di certo, non sarà solo dolore. Sarà, più o meno, come l’anno che va via, ovvero una scatola cinese di cose fatte e di cose da fare, di amori consumati in fretta e di bimbi da cullare, di foto da sbattere su facebook e di parole sfuggite, che avremmo voluto non dire mai e lasciarci dentro, solo che le parole sono fatte per venire fuori…
E sarà sacrificio ed umiliazioni del quotidiano, e battaglie per portare pane in tavola, e dignità perché il pane ce lo siamo meritati. Sarà pieno di vita, e di morte, che non ci sarebbe se non ci fosse la vita.
E ci sarà Carnevale, Pasqua, il 25 aprile, ferragosto, ed un altro Natale; e matrimoni, battesimi, compleanni, e bottiglie da stappare; e ci saranno distanze da colmare, abbracci e sguardi da donare, e gente da aiutare, e nuovi emarginati, cui guarderemo con pietà per alleggerirci la coscienza. E ancora, nuovi sogni, nuove speranze, nuove soddisfazioni.
E poi ameremo, ameremo ancora, e magari ameremo male, perché tanto abbiamo la scusa che quando si ama troppo, si ama sempre male, mentre sappiamo benissimo che non si ama mai abbastanza.
E saremo ottimisti, per forza lo saremo…Lo saremo malgrado Paolo Fox, che-prima-o-poi-un-paliatone-se-lo becca-, malgrado la crisi, le elezioni, la borsa, ed i guai.
Mangeremo lenticchie, e faremo soldi, che la felicità non la fanno ma “è sempre meglio ci siano”, e ci faremo gli auguri sinceri, perché, per quanto biechi siamo, abbiamo sempre il cuore puro di credere che quando nasce il Sole, nasce per tutti.
E quindi lo aspettiamo, uguale e diverso come è certo che sarà, con una fetta di cuore nel piatto ed il bicchiere sempre pieno, perché noi siamo gente che ama il vino, e chi ama il vino ama la vita, e chi ama la vita, non può che guardare sorridendo al futuro.
All’anno che verrà, con i suoi fiocchi di neve ed i suoi chicchi di sale.
Auguri di cuore a tutti…

Rosaria Ruggiero
gentedistratta.it

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