Valle di Maddaloni: La grande bellezza dei Ponti dell’Acquedotto Carolino
Dalla nostra inviata Nella Melenzio
Da bambina l’imponenza dei Ponti di Valle mi davano un senso di enormità ed al tempo stesso di paura. Ieri sera, dopo l’inaugurazione dell’impianto d’illuminazione, la sensazione è stata di presenza: pur sapendo da quando sono nata della loro esistenza, per la prima volta, con le luci accese, i Ponti dell’Acquedotto Carolino è come se avessero preso vita.
Si è tenuta, infatti, ieri la serata inaugurale per l’illuminazione di tutte le arcate dei Ponti costruiti dai più stimati studiosi e matematici del Regno di Napoli, primo fra tutti Luigi Vanvitelli e considerata una delle opere di maggiore interesse architettonico e ingegneristico del XVIII secolo. I Ponti sono il collegamento naturale tra le province di Caserta e Benevento, poiché le sue arcate si poggiano, per il lato casertano, sul Monte Garzano e per quello caudino sul Monte Longano di S. Agata de’ Goti. Tante le personalità presenti all’inaugurazione, a partire dalle forze dell’ordine con i vertici dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri, il Prefetto di Caserta De Felice, il vice presidente della Provincia casertana Pasquale De Lucia ed una serie di sindaci sia della Valle Suessola che della valle caudina e telesina, come Carmine Valentino, co-protagonista per quanto riguarda la paternità dei Ponti dell’acquedotto Carolino.
Per quanto riguarda i lavori messi in atto, questi sono stati portati avanti dal Comune di Valle di Maddaloni assieme al Polo Museale della Reggia di Caserta e con la AM Costruzioni Generali Srl di Michele Formichella di Dugenta che ha provveduto alla ripulitura del monumento e dell’area circostante, non solo dalle erbacce, ma anche da scritte vandaliche, alla riqualificazione delle strade circostanti per giungere ai Ponti, alla sistemazione del monumento garibaldino ed ai lavori veri e propri di videosorveglianza e illuminazione. I ponti, patrimonio dell’Unesco assieme alla Reggia di Caserta ed al complesso di San Leucio dal 2007, sono ora illuminati con un sistema di illuminazione ad alto efficientamento energetico che riguarda l’opera nella sua totalità, dai piloni sottostanti e per tutte le arcate. I fondi per la realizzazione del progetto sono Fondi Europei di accelerazione della spesa – Por 2007/2013.<
“Oggi si è realizzato un sogno” – ha commentato il primo cittadino di Valle di Maddaloni, Giovanni Pascarella. “L’illuminazione dei Ponti serve non solo per tutelare i Ponti stessi, ma per consacrarli al mondo intero”.
“Nell’immaginario delle persone che visitano il complesso della Reggia di Caserta, i Ponti sono considerati l’ultimo posto da visitare” – ha commentato il Direttore della Reggia, Mauro Felicori. “In realtà, oltre ad essere un’importante opera sul piano ingegneristico, ha la sua valenza anche sul piano estetico. Sono certo che i lavori di riqualificazione che sono stati messi in atto, serviranno a rendere sempre più famosi i ponti di Valle e spero che a breve, con l’aiuto della Regione, si possa procedere alla ristrutturazione di una casina posta sul Monte Longano da far diventare un punto informativo, in modo da creare percorsi turistici che partono dai Ponti, ma vanno anche verso S. Agata de’ Goti” – ha chiuso Felicori.
“Un plauso va al sindaco Pascarella per come ha ben interpretato la misura Por per il miglioramento di un’opera d’arte” – ha commentato l’assessore regionale al turismo Corrado Matera. “Il nostro obiettivo è di mettere in campo il ‘Sistema Campania’ per attivare forme sempre nuove di turismo e per rendere sempre più attrattiva la nostra regione, che ha dalla sua parte bellezze imparagonabili”.
“La Grande Bellezza è stato il titolo della serata, ma il nostro compito è di trasformare questa Grande Bellezza in opportunità per il Capitale Umano” – ha commentato, prendendo a prestito due film italiani di successo, Antimo Cesaro, sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. “Abbiamo potenzialità enormi in Campania ed il nostro obiettivo deve essere di valorizzarle sempre più per garantire sviluppo a partire dalla bellezza” – ha poi concluso il sottosegretario.
La cerimonia d’inaugurazione, organizzata dall’Associazione Cantori Valle di Maddaloni, si è sviluppata con l’esecuzione di una serie di brani, a cominciare dall’Inno di Mameli, che sono stati eseguiti ed intervallati da piccole rappresentazioni teatrali con abiti d’epoca. Il clou della serata, appena è calato il buio, è stato il conto alla rovescia che con tanto di fuochi d’artificio, ha portato all’accensione dei Ponti. Tantissima la gente comune che è venuta ad assistere allo spettacolo di luci e colori.