Valorizzare la castagna del Partenio, la scommessa di Francesco Casale
Valorizzare la castagna del Partenio, la scommessa di Francesco Casale. “E’ arrivato il momento di intraprendere una volta e per tutte il percorso per acquisire le certificazioni DOP e IGP per i nostri prodotti locali con particolare attenzione alle castagne del Partenio Caudino”.
Giovane imprenditore
Lo dichiara Francesco Casale, giovane imprenditore cervinarese candidato nelle scorse elezioni comunali nella lista Uniti per Cervinara e segretario dell’associazione Terra Mi che ha anche presieduto.
In merito a ciò e tramite l’associazione Terra Mia sono in contatto con Europarlamentari e sto acquisendo tutta la documentazione necessaria per iniziare l’iter in questione.Casale in particolare si sta interfacciando con il parlamentare europeo Vincenzo Sofo, da poco approdato a Fratelli d’Italia. Non sfugge l’importanza che un riconoscimento del genere potrebbe avere per la castagna cervinarese.
Fungerebbe da protezione ed anche da stimolo per avvicinare i giovani all’agricoltura e alla protezione della montagna. Del resto, l’associazione Terra Mia si occupa, dalla sua fondazion della protezione dell’ambiente.
Da qui l’iniziativa del giovane imprenditore, un vero e proprio appello per risvegliare coscienza ed orgoglio. Chiedo a tutti i produttori interessati, continua Francesco Casale, grandi, medi e anche quelli che producono in ambito familiare e agli imprenditori dediti alla lavorazione e trasformazione della “Bionda del Partenio” di contattarmi in privato.
Il piano agricolo
Dobbiamo, dice ancora il giovane imprenditore.confrontarci e poi strutturare un piano agricolo territoriale che porti una volta e per tutte al riconoscimento e alla protezione dei nostri prodotti storici che non sono secondi a nessuno.
Francesco Casale, al di là di questo appello pubblico, ha già incontrato diversi piccoli produttori cervinaresi. La sua iniziativa piace e viene dato il via libera a continuare. Nelle prossime settimane, ci ha detto Casale, che incontrerà anche i produttori più grandi.
Non solo, dopo i cervinaresi cercherà di estendere questa rete anche a tutti quelli che negli altri paesi del Partenio continuano a scommettere sulla bontà delle nostre castagne.