Violenza sessuale sulla nipote di 10 anni: arrestato il nonno

Redazione
Violenza sessuale sulla nipote di 10 anni: arrestato il nonno

Violenza sessuale sulla nipote di 10 anni: arrestato il nonno. Un uomo di 58 anni di Pozzuoli, nella provincia di Napoli, è stato arrestato per violenza sessuale aggravata ai danni della nipote, una bimba di 10 anni, dai carabinieri della stazione di Licola.

L’arresto è disposto dal gip del Tribunale di Napoli, che ha firmato una ordinanza di custodia cautelare in carcere ai danni del 58enne, già detenuto per altri reati. Le indagini dei militari dell’Arma della stazione di Licola sono partite in seguito alla denuncia presentata dalla madre della piccola vittima.

Agli stessi carabinieri, lo scorso 5 giugno, a seguito della quale è partita immediatamente l’attività investigativa del sostituto procuratore Cristina Curatoli, della IV Sezione Fasce Deboli del Tribunale di Napoli.

Le indagini hanno permesso agli inquirenti di raccogliere molteplici indizi di colpevolezza ai danni del 58enne. Il nonno avrebbe commesso gli abusi sessuali ai danni della nipote tra il gennaio e il giugno del 2020, quando cioè l’uomo si trovava agli arresti domiciliari a casa della figlia, a stretto contatto con la bambina.

Adescamento

Un 39enne napoletano risulta invece indagato dalla Procura della Repubblica di Catania per adescamento, accesso abusivo a sistema informatico e sostituzione di persona. Secondo gli inquirenti, il 39enne, un esperto informatico, si sarebbe appropriato di alcuni account Facebook.

Che ha poi utilizzato per adescare online numerose minorenni, dalle quali si faceva mandare foto hot. L’uomo, identificato dalla Polizia Postale di Catania, è oggetto di una perquisizione domiciliare, nel corso della quale sono sequestrati diversi dispositivi informatici sui quali si concentreranno le indagini.

Violenza sessuale sulla nipote di 10 anni: arrestato il nonno

Sono subito organizzate le operazioni di soccorso, la salma è recuperata poco dopo dagli uomini della Capitaneria di Porto. I sanitari, intervenuti sul posto, hanno potuto solo constatare l’avvenuto decesso.

Sull’accaduto sono in corso indagini, affidate alla Guardia Costiera. Al momento vige il più stretto riserbo, le generalità non sono state diffuse; si tratterebbe di un uomo. I primi elementi potrebbero arrivare dall’identificazione.

Si potrà almeno capire se il decesso è avvenuto nei pressi del porto di Napoli o se, come spesso accade, il corpo è trascinato dalle correnti marine, che potrebbero averlo spostato anche per vari chilometri.

La salma è sequestrata in vista degli esami autoptici. Le circostanze della morte restano da chiarire, e la stessa data non è ancora stabilita. Non è chiaro se fosse morto da poco o se il corpo fosse rimasto in acqua per diversi giorni.

Per accertare le cause del decesso sarà necessaria l’autopsia, che sarà svolta nei prossimi giorni. La permanenza in acqua potrebbe avere nascosto eventuali tracce di violenza che avrebbe potuto subire.

Al momento non si esclude nessuna pista; tra le ipotesi, quella di un incidente: l’uomo potrebbe essere finito in acqua cadendo da una imbarcazione ed essere annegato nei giorni scorsi, forse durante una delle giornate di maltempo.

Non è scartata nemmeno la possibilità che si sia trattato di un suicidio e, in questa fase iniziale delle indagini, è tenuta in considerazione anche la possibilità che possa essersi trattato di un omicidio.