Violenza sulle donne,i riti e i fatti concreti

Redazione
Violenza sulle donne,i riti e i fatti concreti
Violenza sulle donne,i riti e i fatti concreti

Violenza sulle donne,i riti e i fatti concreti. Nella giornata contro la violenza sulle donne, arriva la stretta del Governo. È già pronto il pacchetto sicurezza per tutelare le vittime di abusi e maltrattamenti.

Braccialetto elettronico per i violenti

Tra le misure il braccialetto elettronico per i violenti, destinatari dell’obbligo di allontanamento dalla casa familiare o del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. E se il braccialetto viene rifiutato scattano gli arresti domiciliari.

Al  pacchetto contro la violenza sulle donne stanno lavorando le ministre di Interno e Giustizia, Luciana Lamorgese e Marta Cartabia, insieme alle colleghe Mariastella Gelmini, Elena Bonetti e Mara Carfagna.

Tra le misure  si valuta anche l’innalzamento delle pene minime per l’arresto obbligatorio in flagranza e la possibilità di procedere d’ufficio per violenza domestica, senza la necessità che la donna sporga querela

. L’obiettivo delle misure che andranno in Consiglio dei ministri già la prossima settimana è quello di prevenire violenze e femminicidi. Sono infatti allarmanti i dati diffusi in occasione della Giornata internazionale contro la violenza delle donne.

89 vittime di violenza ogni giorno

Ogni giorno sono 89 le vittime di violenza in Italia. Dall’inizio dell’anno sono state uccise 109 donne (+8%), 93 in ambito familiare-affettivo. «Barbarie non è un termine esagerato» e «la gravità dei fatti chiamano le istituzioni anche a ripensare norme e procedure più adeguate, consapevoli che serve un approccio globale» ha detto la ministra della Giustizia.

La Valle Caudina e la violenza sulle donne

La Valle Caudina non è di certo avulsa da questo terribile fenomeno. Con l’aggravante che, dalle nostre parti, pochissime sono le donne che trovano il coraggio di ribellarsi. Manca ancora una vera rete di protezione che possa rassicurare chi riesce a trovare il coraggio di mettere fine al suo supplizio.

La cronaca ci ha consegnato storie terribili di violenza sulle donne e femminicidi in Valle Caudina. Oggi si registra una grande mobilitazione da parte delle istituzioni. Ma interessarsi di queste terribili vicende solo il 25 novembre è completamente inutile,Questo dovrebbe essere chiaro sopratutto alle donne che guidano le istituzioni.