13 milioni di euro per l’Ipm di Airola
13 milioni di euro per l’Ipm di Airola. “Dal cosiddetto ‘Fondone’, misura che dispone risorse aggiuntive a quelle già previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, arrivano fondi anche per l’IPM di Airola.
13 milioni di euro
Si tratta di 13 milioni di euro che consentiranno di realizzare l’opera di recupero e di efficientamento energetico della struttura. Risorse che vanno ad aggiungersi ai 400mila euro già previsti per il recupero della facciata” ad annunciarlo il deputato M5S Pasquale Maglione in una nota.
“Proprio nella mattinata di ieri – prosegue il deputato – nel ricevere rassicurazioni dagli uffici del Provveditorato in merito alla durata dell’iter burocratico per i lavori che interesseranno la facciata, ho ricevuto contestualmente la conferma di questo finanziamento aggiuntivo di 13 milioni di euro,
Il finanziamento verrà gestito da un team di tecnici creato ad hoc, allo scopo di garantire la spesa dell’investimento entro il 2024. Per questo motivo, ringrazio la direttrice, Marianna Adanti, e tutta la struttura penitenziaria regionale e nazionale per l’attenzione e l’impegno dimostrati verso la struttura ospitata nella nostra cittadina.
Palazzo ducale
Il Palazzo ducale di Airola oltre a ospitare un presidio rieducativo fondamentale per il nostro ordinamento è anche un simbolo identitario della cittadina. Una testimonianza dal valore storico e artistico, per noi tutti, di valore ineguagliabile”, conclude Maglione.
Montesarchio: il comune mette al lavoro i condannati, come pena alternativa
Due convenzioni molto importanti vengono stipulate tra il Comune di Montesarchio, il tribunale di Benevento e l’ufficio esecuzione penale esterno. A firmare le convenzioni il presidente del tribunale ordinario di Benevento, Marilisa Rinaldi, per l’Ufficio Esecuzione Penale Marisa Bocchino e il vicesindaco del Comune di Montesarchio, Annalisa Clemente.
Convenzioni subito operative
Le convenzioni, subito operative, prevedono che i condannati di reati minori possano svolgere lavori di pubblica utilità, gratuitamente e senza alcun onere per il Comune, in favore della comunità di Montesarchio.
«Crediamo fortemente nella funzione educativa della giustizia – spiega il vicesindaco Clemente. E dunque abbiamo colto con convinzione la possibilità di diventare sede dello svolgimento di lavori socialmente utili, alternativi alla pena detentiva.
Si tratta di una misura di civiltà. Una misura che prevede la riabilitazione e il recupero delle persone. Lo fa attraverso un percorso di reinserimento sociale e la responsabilizzazione di chi ha commesso un reato. Oltre all’efficacia, scientificamente provata, delle misure alternative si registra naturalmente anche un miglioramento dei servizi offerti dal Comune di Montesarchio.
Ringrazio perciò la presidente del tribunale di Benevento, la dottoressa Rinaldi e la dottoressa Bocchino dell’Ufficio Esecuzione Penale per la firma di una convenzione così importante»
Azione già in atto a San Martino Valle Caudina
Sin qui il vice sindaco di Montesarchio. Ma bisogna ricordare che in Valle Caudina, già da anni, un comune ospita i detenuti per scontare le pene alternative al carcere.
13 milioni di euro per l’Ipm di Airola
Questa misura, infatti, funziona già da tempo a San Martino Valle Caudina. Anche in questo caso, in cambio del carcere, i detenuti svolgono lavori di pubblica utilità in grado di offrire maggiori servizi, senza alcun costo, tranne quello della copertura assicurativa.
Non si tratta di un fatto di poco conto, tenuto conto che i bilanci sempre più asfittici degli enti locali. Anzi, anche gli altri comuni caudini potrebbero prendere esempio da Montesarchio e San Martino Valle Caudina.