19enne muore nel suo primo giorno di lavoro

Redazione
19enne muore nel suo primo giorno di lavoro
19enne muore nel suo primo giorno di lavoro

19enne muore nel suo primo giorno di lavoro. Muore a 19 anni nel suo primo giorno di lavoro. Muore durante il suo primo giorno di lavoro il 19enne Faier Benedini, coinvolto nell’urto violentissimo tra una betoniera e il furgone su cui si trovava.

È una delle due vittime del tragico incidente avvenuto ieri a Torre di Mosto, nel Veneziano. Aveva festeggiato il suo 19esimo compleanno soltanto il giorno prima e ieri aveva iniziato a lavorare come interinale.

Ora che sei su, vola più in alto che puoi”: è l’ultimo messaggio di addio scritto sui social dalla fidanzata Angela, che aggiunge: “Ti amerò sempre e ancora più di prima, ti ricorderò con il tuo bel sorriso stampato in faccia”.

Insieme a lui, ha perso la vita anche il collega, il 44enne Vincenzo Santo Viscaridi, e altre due persone sono rimaste ferite: il cugino di Faier, il 30enne Endj Benedini, e uno studente di 12 anni travolto mentre attraversava la strada in bicicletta.

La dinamica dell’incidente

Lo schianto mortale è avvenuto ieri mattina sulla provinciale 57, nei pressi della località Staffolo. L’incidente è accaduto di prima mattina, verso le 7.30 di ieri. A provocare lo scontro, secondo i primi rilievi, sarebbe stato il tentativo della betoniera di evitare un bambino di 12 anni in bici che stava attraversando la strada.

La bicicletta arrivava da una strada parallela, quando l’autista della betoniera, che stava procedendo verso Torre di Mosto, l’ha vista attraversare la strada ha fatto di tutto per scansarlo, ma la bici è finita a terra e il ragazzo ha battuto la testa.

La betoniera ha sterzato verso sinistra, invadendo la corsia opposta della provinciale 57. E, proprio in quel memento, stava arrivando un furgone, un Citroen Jumper della società Sbp Technologies che si occupa di impianti idraulici ed elettrici, che si stava dirigendo verso Jesolo.

Lo schianto frontale tra i due mezzi è stato inevitabile. L’urto è stato tremendo, tanto da distruggere completamente la parte anteriore del furgone e spingendolo nel canale di scolo sul lato della strada.

Sull’asfalto ci sarebbero i segni di frenata, i due mezzi hanno tentato di evitare la collisione. Alla guida della betoniera c’era un operaio del gruppo Grigolin, condotto da un 56 anni di San Stino.

Chi sono le vittime

Una passione per le moto, una sorellina nata soltanto un mese fa e una famiglia di giostrai alle spalle, quella dei Benedini, conosciuta su tutto il territorio per la loro presenza costante a fiere e sagre di paese. Ecco chi era Faier Benedini, 19enne da appena un giorno.

Il padre Roberto Benedini è un giostraio noto in Friuli e Veneto. Al momento abita con la famiglia nella frazione di Cecchini a Pasiano. Ha un’altra figlia di 16 anni. Ieri mattina, i carabinieri di Azzano lo hanno convocato in caserma per comunicargli la morte del figlio.

L’incidente è avvenuto poco distante da Villa O’hara, la nota location nota per i matrimoni. Nell’urto violentissimo, è morto anche il 44enne Vincenzo Santo Viscaridi, collega più esperto di Faier.

Originario di Acerra, Vincenzo Santo Viscaridi abitava a Morsano al Tagliamento, piccola cittadina in provincia di Pordenone, al confine tra Friuli e Veneto. Era della stessa zona anche Faeir, che viveva a Pravisdomini, anche se era originario di San Daniele (Udine).

Le condizioni dei feriti

Sono due i sopravvissuti all’incidente, entrambi feriti e ricoverati in gravi condizioni. Si tratta di Endj Benedini, 30enne di Annone Veneto, nel Veneziano, cugino di Faier, che si trovava al suo fianco ed è stato trasportato in elicottero fino all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove è ricoverato. È in gravi condizioni anche il 12enne, che al momento si trova in ospedale.