2.656 positivi oggi in Campania, ospedali sempre più in crisi

Redazione
2.656 positivi oggi in Campania, ospedali sempre più in crisi
2.656 positivi oggi in Campania, ospedali sempre più in crisi

2.656 positivi oggi in Campania, ospedali sempre più in crisi. Questo il bollettino di oggi, appena divulgato dalla Regione Campania. Positivi del giorno: 2656 (di cui 466 casi identificati da test antigenici rapidi) di cui Asintomatici: 1.499, Sintomatici: 691. Sintomatici e Asintomatici si riferiscono ai soli positivi al tampone molecolare.

Tamponi del giorno: 22.456(di cui 4.538 antigenici). Totale positivi: 308. 101(di cui 11.284 antigenici). Totale tamponi: 3.286.183 (di cui 168.806 antigenici). Totale deceduti: 4784. Guariti: 1.564. Totale guariti: 205.244

Report posti letto su base regionale:
  • Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
  • Letto di terapia intensiva occupati: 165
  • Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (**)
  • Posti letto di degenza occupati: 1.560
Terapie intensive Covid, le proiezioni in Campania

I ricoveri in terapie intensive e i posti di degenza ordinari negli ospedali stanno iniziando inesorabilmente a raggiungere il punto di saturazione in Campania. A causa della nuova impennata di ricoveri determinati dal Covid.

Il dato è fornito giorno per giorno dall’Agenas e ormai la Campania è al 26 % di occupazione delle terapie intensive (il livello di guardia è il 30%). Mentre per l’area non critica siamo al 37% con un livello d’allerta fissato al 40%.

Non andrà meglio nei prossimi giorni: le previsioni dicono che di qui al 29 marzo i ricoveri aumenteranno. Agenas fornisce  stime qui riportate per Regione, realizzate con un modello statistico per serie storiche con un modello che permette di considerare tre componenti.

trend, (andamento dei ricoveri nel tempo) la stagionalità, che identifica possibili comportamenti periodici ricorrenti. Tipo le influenze di stagione e (l’errore, che corrisponde alla componente di incertezza statistica.

Le previsioni si basano unicamente sull’andamento storico della epidemia rilevato dai dati a disposizione. Usate per fornire stime più accurate possibili circa l’evoluzione nel breve periodo (entro 7 giorni) ci dicono che la Campania rischia seriamente.

Nella peggiore delle ipotesi, di trovarsi nelle stesse condizioni di novembre 2020. Quando la seconda ondata mise in ginocchio il sistema ospedaliero. C’è da dire che la Campania ha da due settimane adottato il massimo delle restrizioni possibili.

Rafforzate ulteriormente da ordinanze regionali (chiusura scuole, blocco passeggio su lungomare e piazze) e entro la prossima settimana capiremo se il trend in aumento temuto è invece destinato a calare.