Auto si ribata, 20enne intrappolata

Redazione
Auto si ribata, 20enne intrappolata
Auto si ribata, 20enne intrappolata

Auto si ribata, 20enne intrappolata. La foto dell’auto dice tutto. Racconta da sola la gravità dell’incidente stradale. La vettura si è capovolt, avvitare su se stessa.I vigili del fuoco del comando provinciale di Avellino hanno effettuato degli interventi per due gravissimi incidenti.

Una squadra della sede centrale è intervenuta sull’autostrada A16, Napoli – Canosa, al Km.64 nel territorio del comune di Montemiletto in direzione Napoli dove l’incidente ha visto coinvolti due autocarri.

Nel violento impatto rimaneva ferito un uomo originario di Fisciano, nel salernitano, che veniva trasportato dai sanitari del 118 intervenuti, presso l’ospedale Moscati di Avellino per le cure del caso. I due pesanti automezzi sono stati messi in sicurezza e rimossi da una ditta privata.

20enne intrappolata

Il secondo , a cui si riferisce la foto. ha avuto luogo intorno alle ore 14’00 nel territorio del comune di Montecalvo Irpino, in contrada Malvizza Di Sopra, al Km. 1 della SP 273. Il sinistro ha visto coinvolta una sola autovettura, la quale sbandava, finiva prima fuori strada per poi ribaltarsi.

La ragazza alla guida di 20 anni, originaria di Bergamo è rimasta ferita, ed è stata trasportata dai sanitari del 118 intervenuti presso l’ospedale di Benevento per essere sottoposta a cure mediche. Il veicolo incidentato è stato messo in sicurezza.

Suicidio

Intanto,è stato trovato moro suicida questa mattina, martedì 16 marzo, l’uomo che ieri sera ha ucciso. sgozzandole, moglie e suocera a Massafra, nel Tarantino.

Antonio Granata, di professione potatore, di 61 anni, si è tolto la vita, impiccandosi. Ieri, lunedì, aveva ucciso con un arnese da lavoro colpendo alla testa la moglie Carolina Bruno, di 65 anni, e la suocera Lorenza Addolorata Carano, di 92.

Il suicidio a Palagiano

L’uomo si è ucciso a Palagiano, centro poco distante da Massafra. Nel tardo pomeriggio di lunedì Granata aveva ucciso moglie e suocera colpendole alla gola con una lama affilata e, si presume, anche un attrezzo da lavoro, come forbici o cesoie, e ferite alla testa.

L’assassino, dopo aver avvisato le forze dell’ordine di aver commesso il duplice omicidio, era fuggito in auto ed era subito scattata una caccia all’uomo da parte dei Carabinieri, anche nelle gravine della zona.

La lite e il raptus

La causa scatenante sarebbe stata una furibonda lite, seguita da un raptus, intorno alle 17 di lunedì. L’appartamento del delitto è a pianterreno, in uno stabile a un piano di via Leonardo Da Vinci, nel rione San Francesco.

In serata erano giunti sul posto anche un fratello della Bruno ed un nipote. I fratelli della donna gestiscono una falegnameria a Massafra. “È una tragedia immane che ha colpito la nostra comunità”, ha detto il sindaco di Massafra, Fabrizio Quarto.

Poi, ha precisato di aver appreso dell’accaduto dalla Polizia Locale e dalla Compagnia Carabinieri di Massafra. Marito e moglie vivevano tempo fa nell’appartamento al piano di sopra. Non hanno figli.

Poi, circa un anno fa, i coniugi avrebbero, per varie vicissitudini, perso il loro alloggio a un’asta e si erano trasferiti al pianterreno dalla suocera. I vicini raccontano che i litigi erano praticamente all’ordine del giorno.

Così avevamo dato la notizia ieri

Tragedia in Puglia: ammazza moglie e suocera con un coltello. Tragedia a Massafra, un duplice omicidio si è stato commesso nel pomeriggio in via Leonardo Da Vinci. Un uomo, secondo le prime testimonianze, avrebbe ucciso moglie e suocera.

L’uomo, che poi si è dato alla fuga, avrebbe usato, secondo le prime informazioni un coltello da cucina. Sul posto per gli accertamenti del caso i Carabinieri con la presenza del Comandante Provinciale col. Steffensen e il PM di turno.

1° Aggiornamento

Si tratta di madre e figlia: un’anziana signora di 91 anni ed una donna di 65 anni. Sono state colpite ripetutamente al capo forse con un arnese da lavoro. I loro corpi sono stati trovati in due stanze diverse.

Caccia al killer: sono ore di ricerche per i carabinieri della compagnia di Massafra. I militari, con l’ausilio della Squadra Rilievi, sono già sulle tracce del responsabile, il marito della sessantacinquenne, attualmente irreperibile.

L’uomo, poco dopo il folle gesto, ha chiamato i carabinieri raccontando tutto e riferendo di volersi suicidare. Ha 60 anni, potatore di professione, senza alcun precedente penale.

2° Aggiornamento

La strada è stata transennata e sembra che il delitto si sia verificato al piano terra di un appartamento in zona. Sul posto è accorsa la locale squadra di agenti e il sostituto procuratore di turno marco Colascilla Narducci.

I militari sono all’opera all’interno delle quattro mura in cui si sarebbe verificato l’omicidio. Le due sono state colpite con inaudita ferocia da più coltellate secondo le prime indiscrezioni. L’assassino, dopo aver denunciato quanto accaduto, ha preso la propria auto ed è scappato. Sono attualmente serrate le sue ricerche.