2 nuovi positivi a Rotondi e 3 a San Martino

Redazione
2 nuovi positivi a Rotondi e 3 a San Martino
5 nuovi positivi a Cervinara. 248 in provincia di Avellino

2 nuovi positivi a Rotondi e 3 a San Martino. Purtroppo i contagi aumentano non solo a Cervinara, ma in tutta la Valle Caudina. Lo conferma il report dell’Asl Avellino. In provincia di Avellino oggi si contano 135 nuovi positivi, tra questi due di Rotondi e tre a San Martino Valle Caudina. Con gli otto di Cervinara, oggi in questi tre comuni, quindi, i contagi sono tredici.

Cervinara

Le notizie degli ultimi giorni ci segnalano in tutte le realtà territoriali un significativo aumento del numero dei contagiati che da ieri sta interessando anche la nostra comunità. Lo dice il sindaco di Cervinara, Caterina Lengua.

Report asl

Con il report odierno, infatti, l”Asl di Avellino ha comunicato che 8 nostri concittadini sono risultati positivi al Covid19. Di essi, 4 appartengono allo stesso nucleo familiare ( genitori e due figli) e già da alcuni giorni, presentando sintomi, stavano osservando l’isolamento domiciliare. Per un’altra persona si tratta di contagio contratto nonostante la vaccinazione effettuata da alcune settimane. Ad oggi, quindi, le persone positive sono 13.

Nell’esprimere vicinanza agli ammalati, alle loro famiglie in pensiero, conclude la prima cittadina,  sento di invitarvi, ancora una volta, a porre mente sulla necessità, ora più che mai, di tenere comportamenti responsabili.

Dobbiamo, senza tentennamenti, proseguire sulla strada del rigore e del rispetto delle regole, prima fra tutte quella di evitare di fare o ricevere visite da parte di familiari non conviventi. Più siamo rigorosi in un periodo di tempo breve, più usciremo prima da questa situazione angosciante.

Saltafila caudini

ra i vaccinati che hanno saltato la fila anagrafica ricadendo nella categoria «altro», la più alta percentuale si trova in Sicilia, Campania, Calabria e Valle d’ Aosta.

Commissione antimafia

Con il sospetto che si sia voluto favorire «gli amici degli amici», il presidente della Commissione antimafia, Nicola Morra, annuncia su Facebook che chiederà gli elenchi dei vaccinati. A scorrere i dati, l’ anomalia balza agli occhi.

Su 11.850.555 dosi, quelle non destinate a over 80, a ospiti delle Rsa, a operatori sanitari, a personale «non sanitario» o scolastico e alle forze armate sono state 2.236.752. Più della metà delle 4.106.273 dosi degli over 80.

Un gruppo che attira l’ attenzione dei pm. Ieri 23 avvisi di garanzia a Biella per dirigenti, avvocati, commercialisti e vertici dell’ Asl vaccinati a gennaio con dosi per i sanitari.

«Gli accertamenti proseguono» ha detto il procuratore di Teresa Angela Camelio. A Oristano in 15 avrebbero vaccinato chi non era in fila.

Ben 695.235 somministrazioni ad «altri» sono censite in Sicilia, Campania, Calabria che subiscono l’ aggressione di mafia, camorra e ‘ndrangheta, fa notare Morra, che vi aggiunge anche la Valle d’ Aosta.

E  dichiara di aver concordato questa iniziativa con Paolo Lattanzio, coordinatore in Antimafia del comitato sulla prevenzione e repressione delle attività predatorie della criminalità organizzata durante l’ emergenza sanitaria.

I saltafila in Valle Caudina

Alcuni nostri lettori ci segnalano episodi del genere anche in Valle Caudina. Il giornale sta verificando e così dovrebbero fare anche e soprattutto  le due aziende sanitarie, quella di Avellino e quella di Benevento.

Non possiamo certo sperare di essere un’isola felice. Anzi, per antonomasia, i caudini credono di essere ancora più furbi di tutti. Vale, però, la pena ricordare che questa volta si va incontro a seri problemi giudiziari.Senza contare la spregevolezza della persona che si fa iniettare il vaccino prendendo il posto di un anziano o di un malato.