20enne incubo dei genitori

Redazione
20enne incubo dei genitori

20enne incubo dei genitori.  I Carabinieri della Compagnia di Solofra hanno notificato ad un ventenne del serinese la misura di Allontanamento dalla casa familiare e contestuale divieto di avvicinamento alle persone offese. Ad emettere la notifica il G.I.P. del Tribunale di Avellino.

Maltrattamenti ai genitori

Il giovane avrebbe posto in essere nei confronti dei genitori, reiterate azioni di maltrattamenti dovute al costante abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti.La coppia, ormai sull’orlo della disperazione, si rivolgeva quindi ai Carabinieri della locale Stazione che avviavano l’attività d’indagine.

Grazie agli elementi di reità raccolti a carico del ventenne, la magistratura irpina, concordando con le tesi degli investigatori, emetteva il provvedimento. Con il quale gli veniva imposto di lasciare immediatamente la casa familiare, con divieto di avvicinamento ai genitori.

La piaga dei roghi agricoli

Residui vegetali bruciati poco distante dalle zone residenziali. I Carabinieri della Stazione di Aiello del Sabato hanno denunciato una donna del luogo, ritenuta responsabile di “Smaltimento illecito di rifiuti”.

La stessa intenzionalmente aveva appiccato il fuoco per lo smaltimento di residui vegetali. Si tratta di residue che  derivano dalla lavorazione del proprio fondo agricolo ubicato in agro del comune di Aiello del Sabato.

Tale condotta, oltre ad essere particolarmente pericolosa, provocava un evidente senso di fastidio e molestie alle persone per l’alta concentrazione di fumo nell’aria.

Elementi di colpevolezza raccolti

I Carabinieri, alla luce degli elementi di colpevolezza raccolti, hanno dunque deferito la predetta in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino. I servizi predisposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, volti al contrasto degli incendi boschivi e della pratica dell’abbruciamento dei residui forestali e vegetali continueranno ininterrottamente in tutta l’Irpinia.

Ci auguriamo che vengano intensificati anche nei comuni irpini della Valle Caudina. Da anni, infatti. questo vero e proprio scempio non trova soluzione. E, da queste parti, non si bruciano solo residui vegetali.