217 euro a figlio, arriva l’assegno unico
217 euro a figlio, arriva l’assegno unico. In consiglio dei ministri arriva il provvedimento ponte per l’assegno unico. Il provvedimento, he su iniziativa del ministro Elena Bonetti farà partire a luglio la misura per le famiglie che oggi non hanno accesso a sostegni.
Estendere l’assegno a tutti
Parliamo degli autonomi e i disoccupati, per poi estendere l’assegno a tutti nel 2022. Le partite iva non hanno diritto a nulla per i figli a carico. La stessa cosa vale anche per le tante persone disoccupate.
Far partire subito l’assegno unico vale soprattutto per le fasce più deboli della società. Si tratta di un aiuto concreto che arriverà ogni mese.
Da un minimo di 30 euro a un massimo di 217,8 euro al mese per ciascun figlio. Si tratta della misura ponte per l’assegno unico, valida da luglio a dicembre 2021 per chi non goda già di assegni familiari.
A quanto si legge in una bozza, ne avranno diritto i nuclei fino a 50mila euro di Isee. Le famiglie con Isee fino a 7000 euro avranno 217,8 euro a figlio se hanno almeno 3 figli. 50 euro in più sono previsti per ciascun figlio disabile.
Fasce deboli
Proprio quelli con Isee sino a settemila euro rappresentano le fasce più deboli della nostra società. Persone che rasentano la povertà. Non hanno lavoro e possono contare solo sul reddito di cittadinanza. A pagare le sofferenze maggiori, purtroppo, sono i figli.
217 euro a figlio, arriva l’assegno unico
La loro infanzia si presenta come momenti di stenti e di rinunce. Con l’assegno unico si contrasterà questa deriva che, sino ad oggi, nessuno ha mai voluto affrontare veramente. Come se non esistesse nella realtà.
Potrà accedervi chi paghi le tasse in Italia e sia qui residente da almeno 2 anni: sono ammessi cittadini italiani e Ue e titolari di permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca almeno semestrale.
