22enne muore dopo l’incidente sui pattini

Redazione
22enne muore dopo l’incidente sui pattini
22enne muore dopo l’incidente sui pattini

22enne muore dopo l’incidente sui pattini. Caduto sui pattini il primo giugno, è morto oggi Samuele Conti, il 22enne di Povegliano Veronese rimasto vittima di un incidente sulla pista ciclabile nei pressi del fiume Adige, a Trento.

Il giovane, iscritto al Dipartimento di ingegneria dell’Università di Trento, ha perso l’equilibrio mentre percorreva la ciclabile con i pattini in linea, sbattendo violentemente la testa.

Subito dopo l’incidente, il giovane è trasferito d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento, rimanendo tre giorni tra la vita e la morte. Le sue condizioni, tuttavia, non sono mai migliorate.

La sindaca di Povegliano Veronese, Roberta Tedeschi, ha sospeso le manifestazioni in programma per la prossima settimana e ha annunciato l’intenzione di proclamare il lutto cittadino il giorno delle esequie.

Brillante studente universitario

Samuele Conti era un brillante studente del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’informazione e ospite del Collegio Clesio dell’Ateneo. “Il nostro primo pensiero va naturalmente alla sua famiglia, agli amici, a chi lo ha conosciuto e gli voleva bene.

Erano in tanti, anche in Università, i suoi amici. Era riuscito a creare un bel gruppo attorno a sé e a farsi apprezzare”, è il messaggio del rettore Flavio Deflorian. “Per giorni abbiamo confidato che ci fosse un miglioramento, che non andasse a finire così, ma la notizia di oggi ci ha tolto ogni speranza.

Samuele lascia un vuoto di parole attorno a sé. Ci rimane il racconto di quello che era e che ha saputo costruire. Uno studente bravo e appassionato, propositivo e responsabile non solo sui libri ma anche nel vivere civile, nell’impegno per gli altri“.

Il giovane “spiccava per il suo carattere aperto, socievole, per il suo impegno e per la capacità di essere curioso, pieno di idee e di iniziative e responsabile nei confronti di ciò che vedeva attorno a sé“, dice il presidente del Collegio Clesio, Paolo Carta.

Seguiva con passione le nostre conferenze, anche producendo utili video di documentazione. Un giovane a cui certamente le opportunità non sarebbero mancate. Lo ricordiamo con affetto e profondo dolore, oggi che ci ha lasciato, e siamo vicini al padre Giancarlo, alla sorella Giorgia, alla fidanzata Benedetta e a tutta la sua famiglia“.