24 posti letto in oncologia all’ospedale di Sant’Agata dei Goti
24 posti letto in oncologia all’ospedale di Sant’Agata dei Goti. Con delibera di giunta regionale della Campania n. 288 del 16.05.23 l’esecutivo di palazzo Santa Lucia ha disposto, ad integrazione di quanto previsto dal DCA n. 103/2018 e ss.mm. e ii., che venga destinato all’I.N.T. IRCCS “Fondazione G. Pascale” l’intero secondo piano del P.O. Sant’Alfonso di Sant’Agata de’ Goti, con la dotazione di 24 posti letto, con la precisazione che gli stessi saranno utilizzati direttamente dall’I.N.T. Pascale per attività oncologiche, chirurgiche e cliniche;
Accordo aziendale
L’atto specifica, tra l’altro, che l’I.N.T. IRCCS “Fondazione G. Pascale” e l’AORN San Pio provvedano alla stipula di apposito accordo interaziendale finalizzato alla disciplina degli insorgenti rapporti e che l’accordo da stipulare disciplini puntualmente ogni aspetto relativo alle modalità organizzative della collaborazione.
“Il nostro impegno per il raggiungimento di questo importantissimo obiettivo è diventato realtà, ha commentato il Sindaco Salvatore Riccio. A dispetto di ogni scetticismo e di tutte le attività di “delazione” a cui abbiamo assistito, oggi, possiamo dire che il P.O. S. Alfonso avrà un “polo oncologico” con attività cliniche e di chirurgia.
Questo è il risultato, concreto, di interazioni equilibrate ed interlocuzioni serie e non “urlate” ai quattro venti; di ragionamenti oculati e di richieste legittime provenienti da un territorio che ha bisogno di una sanità fatta e gestita con professionalità e incondizionato impegno. Grazie al governatore De Luca per aver accolto le nostre richieste e rispettato gli impegni presi- non avevamo dubbi – e grazie al management dell’ AORN San Pio, della “Fondazione G. Pascale” e al prof. Paolo Ascierto, che hanno reso questo progetto una realtà che rappresenterà un’eccellenza, perché eccellente e riconosciuto a livello internazionale è il lavoro di chi trasferirà quotidianamente al S. Alfonso di Sant’Agata de’ Goti passione, professionalità e grande umanità”.
Quello che serve ai cittadini, quello che noi abbiamo chiesto, senza retorica populista, senza rivendicare un protagonismo che non ci appartiene ma da semplici uomini e donne, dotati di capacità di interloquire con serietà e fermezza nelle opportune sedi, in rappresentanza di un territorio che rispettiamo con i fatti’.