253 furbastri del reddito di cittadinanza in provincia di Benevento

Redazione
253 furbastri del reddito di cittadinanza in provincia di Benevento
Scoperti altri 122 furbetti del reddito di cittadinanza

253 furbastri del reddito di cittadinanza in provincia di Benevento. Questa mattina, a Napoli, presso il Comando Legione Carabinieri “Campania” il Comandante Gen. di Brigata  Antonio Jannece a conclusione di un’articolata attività di controllo tesa a verificare l’effettiva sussistenza dei requisiti necessari per accedere al cosiddetto reddito di cittadinanza previsto con decreto legge n.4/2019, convertito in legge dall’art.1 legge n.26/2019, svolta dai Reparti dipendenti delle province Napoli, Salerno, Caserta, Benevento ed Avellino, nel periodo compreso tra aprile e settembre 2021, alla presenza dei rispettivi Comandanti Provinciali e del Comandante del Gruppo  Tutela del Lavoro del Lavoro  ha  illustrato i risultati conseguiti,  rientranti nell’ambito di una più vasta azione intrapresa a livello Interregionale ed interessante anche le Regioni di Puglia, Abruzzi, Basilicata e Molise.

950 soggetti controllati

Per quanto riguarda il territorio della Provincia di Benevento i Carabinieri del locale Comando Provinciale e del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno passato al setaccio ben 950 nuclei famigliari corrispondenti al 13,3 %  dei 7.121 nuclei percettori del beneficio.

Nel corso dei controlli i militari dell’Arma hanno deferito in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica 253 persone (di cui 153 stranieri) per aver a vario titolo “reso false dichiarazioni o omesso comunicazione di informazioni dovute e  omesso di comunicare le variazioni di reddito o di patrimonio una volta percepito legittimamente il reddito”.

In alcuni casi si è proceduto alla sospensione del reddito di cittadinanza, con provvedimento del Giudice, nei confronti di  diversi beneficiari o richiedenti per “essere stata a questi applicata misura cautelare personale, adottata anche a  seguito di arresto”. Tra i soggetti deferiti all’Autorità giudiziaria, anche uno con precedenti per “associazione di tipo mafioso”.

Imponente operazione

Tali risultati, hanno permesso di accertare un esborso non dovuto dallo Stato pari a poco oltre  1.000.000 di euro. Si tratta di un’operazione imponente che ha riguardato l’intero territorio nazionale.  Un modo per salvaguardare le persone oneste che hanno bisogno di questo sussidio.