30enne e padre di due figli si toglie la vita. E’ il quarto suicidio dall’inizio dell’anno in Irpinia
30enne e padre di due figli si toglie la vita. E’ il quarto suicidio dall’inizio dell’anno in Irpinia. Il male di vivere lo ha stroncato. La sua giovane etù ed il fatto di essere padre di due bambini piccoli non lo hanno fermato dal compiere l’insano gesto. Un ragazzo di appena 30 anni si è tolto la vita impiccandosi nella sua abitazione.
Ennesimo suicidio in provincia di Avellino
L’ennesimo suicidio in provincia di Avellino è avvenuto a Forino. Il 30enne ha approfittato di essere rimasto solo in casa ed ha compiuto il gesto estremo. Quando è stato dato l’allarme era già troppo tardi. L’ambulanza del 118 è arrivata velocemente presso l’abitazione del giovane, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che costatarne la morte.
Purtroppo, l’Irpinia continua a detenere la maglia nera per il numero di persone che decidono di togliersi la vita. In questo solo primo mese del nuovo anno si contano già ben quattro suicidi. Mentre un quinto è stato sventato dal tempestivo intervento di un marito che ha impedito alla moglie di togliersi la vita.
Naturalmente, ogni suicidio ha una propria storia e nasconde una propria disperazione. Ma la concentrazione in un solo territorio vogliono pur dir qualcosa. Senza contare che bisogna fare i conti con un nuovo fattore, quello anagrafico.
In passato, infatti, il maggior numero di suicidi si registrava tra le persone anziane. Ora le cose si mettono in modo diverso. In questo primo mese, infatti, si sono tolti la vita un ragazzo di 30 anni e due uomini di 40 e 52 anni. Solo il quarto è un anziano di 75 anni.
Scollamento ed egoismo
Come spiegare quello che sta succedendo? Si tratta di questioni complesse che chiamano in causa sociologi e psicologi. Senza dubbio, però, lo scollamento e l’egoismo che si registra in centri, grandi o piccoli, non aiutano per nulla a dare qualche aiuto a chi annega ogni giorno nella sua disperazione.