32 positivi a Cervinara, 31 a Roccabascerana, 21 a Rotondi, 14 a San Martino
32 positivi a Cervinara, 31 a Roccabascerana, 21 a Rotondi, 14 a San Martino. Si registrano altri otto positivi nei comuni irpini della Valle Caudina. Lo comunica l’azienda sanitaria locale Avellino. Complessivamente, in provincia di Avellino oggi si registrano 99 nuovi positivi su 1-490 tamponi processati.
Di questi 99, 4 positivi vengono individuati a Cervinara, 2 a Roccabascerana, 1 a Rotondi e 1 a San Martino Valle Caudina.
Con i 4 di oggi, i positivi a Cervinara salgono a 32. Attenzione. Però, mancano ancora i risultati delle persone che si sono sottoposte al drive in nella giornata di ieri. Bisogna attendere, quindi. il responso di oltre 100 tamponi.In questa speciale clssifica segue Roccascerana con 31, 21 positivi a Rotondi e 14 a San Martino Valle Caudina
Chiusura plessi scolastici
Intanto, vengono chiusi i plessi scolastici di Ioffredo e Valle. Il Sindaco di Cervinara Caterina Lengua comunica che, in attesa delle verifiche epidemiologiche da parte dell’Asl, con ordinanza adottata in data odierna, è stata disposta la sospensione dell’attività scolastica in presenza nella scuola dell’infanzia di Valle e nella scuola primaria e dell’infanzia di Ioffredo fino al giorno 24 Aprile con ripresa delle attività in presenza per il giorno 26 aprile.
Airola
Purtroppo, in tutta la Valle Caudina il trend dei contagi continua a salire e sembra essere inarrestabile. Una situazione che il primo cittadino di Airola, Michele Napoletano, ha subito intuito ed anche per questo ha deciso di chiudere le scuole sino al prossimo 24 aprile.
La dolorosa dad
Rimettere i bimbi in didattica a distanza, per la fascia tricolore, rappresenta una decisione dolorosa ma inevitabile. E, alla fine, i numeri gli stanno dando ragione. Certo, molti genitori sono inferociti e si sono rivolti al prefetto di Benevento.
Ma Napoletano va avanti per la sua strada. Non ha avuto remore neanche ad entrare in conflitto con le disposizioni del premier Draghi. Del resto, purtroppo, tocca lui contare i morti. E, ad Airola, questa seconda ondata ha provocato sette vittime.
Al momento, una persona si trova ricoverata in ospedale, mentre altre due a casa hanno bisogno dell’ossigeno. La loro condizione viene monitorata continuamente per capire se bisogna portarli in ospedale o meno.
Come se non bastasse, questa mattina tre nuclei familiari devono sottoporsi a tampone. E, purtroppo, molti di loro hanno quei preoccupanti sintomi che fanno temere il peggio. Tutte situazioni che non fanno dormire sonni tranquilli al primo cittadino.
Attacchi e responsabilità
Ha messo in conto gli attacchi che gli stanno arrivando. Ma sin dall’inizio della malattia pandemica, il sindaco Napoletano ha messo al primo posto la salute dei cittadini. Del resto, al di là del decreto Draghi, la costituzione concede ai sindaci la massima autorità sanitaria sui territori da loro amministrati.
Una responsabilità alla quale Michele Napoletano non ha alcuna intenzione di sottrarsi. I positivi aumentano e sembra di tornare indietro nel tempo di diversi mesi. Probabilmente, anche i cittadini dovrebbero mostrare un maggiore senso di responsabilità e non scaricare le colpe sempre sugli altri. Lo scaricabarile non si salva dal contagio.