43 cani tenuti in pessime condizioni denunciati marito e moglie

Redazione
43 cani tenuti in pessime condizioni denunciati marito e moglie
43 cani tenuti in pessime condizioni denunciati marito e moglie

43 cani tenuti in pessime condizioni denunciati marito e moglie. I Carabinieri della Stazione di San Marco dei Cavoti hanno denunciato un uomo ed una donna. Si tratta di marito e moglie del posto.  La coppia deve rispondere di  maltrattamento di animali e deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.

I militari hanno effettuato un sopralluogo in un terreno prospiciente all’abitazione dei coniugi. All’ispezione hanno preso parte anche veterinari e personale del Servizio Veterinario dell’ASL di Benevento.

43 cani

Qui hanno accertato che i due avevano realizzato dei ricoveri precari in lamiera. I ricoveri non avevano  pavimentazione. Ed i cani erano a contatto diretto con il terreno. All’interno ssi trovavano quarantatré cani di diverse razze in precarie condizioni igienico-sanitarie e legati con delle catene corte.

43 cani tenuti in pessime condizioni denunciati marito

I carabinieri hanno anche rinvenuto degli scarti provenienti da macellazione bovina. Sempre i militari, hanno individuato un’area a diretto contatto con il terreno dove hanno sistematicamente bruciato e depositato rifiuti di vario genere,. Provocando come  conseguente inquinamento ambientale. Conclusi gli accertamenti, i crabinieri hanno posto sotto sequestro. Ed il personale veterinario ha provveduto alla microcippatura dei cani che sono stati sottoposti a “blocco sanitario”.

Si tratta di un  provvedimento amministrativo che prevede anche l’adeguamento dei luoghi e delle modalità di custodia a carico dei responsabili, a cui gli animali sono stati temporaneamente affidati.

Alta inciviltà

Purtroppo, non si tratta dell’unico caso in cui i cani vengono tenuti in condizioni di alta inciviltà. In questo caso, non può non colpire il numero davvero alto degli animali che si trovano in quel terreno. Non può non colpire che quelle povere bestie fossero legate a delle corte catene.

Un modo per azzerare, quasi del tutto, i loro movimenti. E farli soffrire ancora di più, Non si capisce il motivo per il quale persone del genere continuiamo ad avere la responsabilità di tanti animali.