57enne uccide il padre a coltellate

Redazione
57enne uccide il padre a coltellate
San Giorgio del Sannio: 36enne minaccia con un coltello la compagna davanti ai figli

57enne uccide il padre a coltellate. Foggia: uccide il padre a coltellate. E’ successo nella sua abitazione di San Severo, in provincia di Foggia. Ha ucciso il padre 98enne con alcune coltellate al collo e all’addome. L’uomo di 57 anni, è affetto da una grave forma di schizofrenia. Ha aggredito il padre durante la notte colpendolo con più fendenti su tutto il corpo.

A dare l’allarme alle forze dell’ordine sono stati i vicini di casa che hanno sentito le urla strazianti arrivare dall’abitazione in pieno centro. Quando i militari sono giunti in casa, hanno trovato il 57enne in stato di shock.

La vittima si chiamava Ennio Pompeo Favilla e sarebbe stato ucciso intorno alle 3 di notte in seguito ad un litigio. Fatali per l’anziano almeno 4 fendenti inferti dal figlio incensurato.

Foggia aveva tra le mani ancora il coltello insanguinato

Quando gli agenti sono arrivati sul luogo del delitto, il 57enne stringeva ancora tra le mani il coltello da cucina insanguinato. Con molte difficoltà, le  forze dell’ordine e sono riuscite a disarmarlo e a impedire che colpisse ancora il corpo del padre ormai defunto.

L’uomo è stato portato in carcere durante la notte. Secondo quanto reso noto finora, padre e figlio vivevano nello stesso palazzo ma non nello stesso appartamento. Al momento dell’aggressione, il 98enne era solo in casa.

I genitori della vittima erano stati vittima di un’aggressione già nel 2003. Il 57enne, che viveva con un’altra sorella in un appartamento dello stesso condominio dei genitori, li aveva feriti lievemente.

L’aggressore però risulta incensurato. Non vi sarebbero, stando a quanto emerge, denunce pregresse a suo carico. Saranno ora gli agenti a ricostruire quanto avvenuto la notte scorsa e a delineare la dinamica dei fatti.

Per il momento il 57enne arrestato la scorsa notte resta in carcere mentre le forze dell’ordine indagano sul passato della famiglia e cercano di individuare il motivo che ha scatenato il litigio alla base del violento omicidio.