Addio Don Votino, il parroco della Valle Caudina

Redazione
Addio Don Votino, il parroco della Valle Caudina
Don Votino, un pezzo di storia di Montesarchio

Addio Don Votino, il parroco della Valle Caudina. A giorni avrebbe compiuto 85 anni, ma ha deciso di festeggiare questo importante compleanno a casa del Padre Celeste. La Valle Caudina tutta piange Monsignor Domenico Votino, per tutti Don Votino.

Infarto micidiale

Il sacerdote, purtroppo, nella notte ha accusato un malore nella sua abitazione di Bonea. I sanitari del 118 ne hanno disposto il trasporto presso l’ospedale San Pio di Benevento. Nel pomeriggio, però, ha accusato un altro malore, un infarto che non gli ha dato scampo.

Si spegne così una figura storica per il clero in Valle Caudina. Nonostante l’età Don Votino è rimasto attivo sino ad ieri. Sempre disponibile a sostituire qualche sacerdote dovunque ce ne fosse bisogno. O, a concelebrare una santa messa.

Parroco di Montesarchio

Le sue radici affondavano a Bonea, paese che ha portato sempre nel cuore, ma gran parte della sua attività spirituale l’ha spesa per Montesarchio, dove, per lunghi anni, quasi 40 ha ricoperto il ruolo di parroco della Santissima Annunziata.

Per lungo tempo ha anche insegnato religione nelle scuole superiori di Montesarchio. Questo gli ha permesso di instaurare un rapporto veramente particolare e speciale con le giovani generazioni.

Quei giovani li ha visti diventare sposi, genitori e poi anche nonni. Ha fatto sempre del dialogo un tratto distintivo della sua personalità di uomo mite che, però, era pronto a tuonare contro ogni forma di ingiustizia.

Il prete di tutta la Valle Caudina

Quando anche per lui era scoccata l’ora della pensione e del riposo, aveva fatto ritorno in pianta stabile nella sua Bonea. Aveva deciso, però, di mettersi a disposizione di tutte le parrocchie della Valle Caudina.

Bastava fargli una telefonata ed assicurava sempre la sua presenza. Si può dire che la sua parrocchia si era estesa ed era diventata tutta la Valle Caudina.

Non solo celebrava le messe e confessava. Come sempre si interessava dei problemi e delle vicende dove andava a spendere il suo ministero.

Affranti dal dolore si dice il sindaco di Bonea, Roviezzo e il parroco don Alfonso Lapati. Entrambi attendono di sapere le disposizioni dell’arcivescovo per l’ultimo saluto di questo pezzo di storia della Valle Caudina.