Affitta una casa non sua, truffatrice beccata dai carabinieri

Redazione
Affitta una casa non sua, truffatrice beccata dai carabinieri
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Affitta una casa non sua, truffatrice beccata dai carabinieri. I Carabinieri della Stazione di Ospedaletto d’Alpinolo, prendendo spunto dalla denuncia sporta da un cittadino, hanno denunciato una 50enne di Napoli per “Truffa”.

Nel corso delle indagini eseguite dai militari, sono emersi inconfutabili elementi di reità nei confronti della donna che, senza esserne né la proprietaria né delegata, aveva fraudolentemente pubblicato su un noto sito online un annuncio per l’affitto di una splendida casa vacanze nel comune di Ascea Marina (SA).

400 euro

L’inserzionista, grazie a foto panoramiche ed al prezzo conveniente, riusciva a persuadere il potenziale affittuario che, convinto che si trattasse di un buon affare, non esitava a versare 400 euro d’acconto, con ricarica su carta prepagata; ma, incassato il denaro, la donna faceva perdere le proprie tracce, rendendosi irreperibile su tutte le utenze fornite all’incolpevole acquirente.

Solo a questo punto la vittima non aveva più alcun dubbio circa il raggiro in cui era incappato e denunciava l’accaduto ai Carabinieri.

A seguito di mirate indagini, i militari sono riusciti ad identificare la presunta truffatrice che è stata deferita in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.

Donna di 44 anni muore travolta da un’auto mentre fa jogging.

Una donna di 44 anni di Brugnera, in provincia di Pordenone, ha perso la vita dopo essere stata travolta da un’auto mentre faceva jogging.

La dinamica della tragedia è ancora al vaglio dei Carabinieri. L’incidente è avvenuto nei pressi del cimitero della frazione di Tamai (Pordenone) attorno alle 17.30 di ieri, quando ancora la visibilità era soddisfacente.

Nell’impatto la donna è scaraventata a molti metri di distanza, in un campo accanto alla carreggiata. L’uomo che guidava il veicolo, un anziano, si è fermato per portare i primi soccorsi e ha lanciato l’allarme insieme ad alcuni passanti.

Sul posto è inviato l’elicottero sanitario Fvg ma, a causa delle condizioni critiche della donna e dell’impossibilità di caricarla nel velivolo, si è deciso per il trasferimento in ambulanza, dove è salito anche il rianimatore.

La donna, però, è deceduta poco dopo l’arrivo in ospedale. Per favorire le operazioni di soccorso, è dovuto intervenire anche un equipaggio di uomini dei Vigili del fuoco.

Nel 2021 un pedone morto ogni 32 ore

Le strade italiane continuano dunque a rivelarsi pericolose. Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021 sono morti 271 pedoni, 75 donne e 196 uomini, per una media di 22 al mese, uno ogni 32 ore.

Nel 2020, anno segnato dal lockdown, i pedoni morti erano stati 240. Sono le stime preliminari elaborate dall’”Osservatorio Pedoni” dell’Asaps, Associazione sostenitori e amici polizia stradale.

Si tratta di dati che “non comprendono i decessi avvenuti in ospedali a distanza di tempo – spiegano gli autori del report. E sulla scorta di quanto rilevato negli anni passati a questa stima preliminare occorrerà aggiungere un percentuale tra il 30% e il 35% di feriti gravi, deceduti nelle terapie intensive degli ospedali”.

Dei 271 pedoni morti – 239 italiani e 32 stranieri – emerge che ben 11 erano ancora minorenni (il più piccolo solo 18 mesi, investito dall’auto del padre). Ma è tra gli ultra65enni che è registrata una vera strage, con 133 decessi, di cui 59 oltre gli 80 anni, e un 96enne ucciso sulle strisce pedonali.