Aggredisce con un’ascia poliziotti e carabinieri

Redazione
Aggredisce con un’ascia poliziotti e carabinieri
Uccide la vicina di casa a colpi di accetta

Aggredisce con un’ascia poliziotti e carabinieri. Nel primo pomeriggio di ieri, 15 ottobre c.a., un equipaggio della squadra “Volante della questura di Benevento,  si portava in ta via Cupa Ponticelli per effettuare un controllo ad un sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza.

Ingiurie contro gli agenti

Il predetto, alla vista degli agenti reagiva violentemente, aggredendo verbalmente ed ingiuriando il personale operante. Successivamente, dopo aver tentato di impedire l’accesso all’alloggio, entrava velocemente all’interno dove, dal vano cucina, prelevava un’ascia con la quale minacciava gli agenti che, prontamente, lo disarmavano e lo immobilizzavano.

Nelle fasi concitate che ne seguivano, con il soggetto che perseverava nella sua condotta violenta, giungevano tempestivamente in ausilio militari della locale Arma dei Carabinieri che venivano a loro volta fatti oggetto di aggressione da parte del predetto.

Con non poche difficoltà l’uomo veniva definitivamente bloccato e condotto presso gli Uffici della Questura dove, sentita l’A.G. competente, veniva tratto in arresto e condotto presso il proprio domicilio.

Chiama i soccorsi in stato confusionale e muore in ospedale. È un vero e proprio mistero la morte di Manuel R., 31enne di Novate Milanese deceduto in circostanze non chiare nella mattinata di giovedì 14 ottobre, all’ospedale San Carlo di Milano .

L’uomo, vittima di una caduta accidentale che gli aveva provocato una lieve ferita, è stato soccorso dagli operatori sanitari all’area di servizio di Novate nord, lungo  l’autostrada A 4.

Trovato in stato confusionale, ai medici e ai poliziotti intervenuti aveva detto di essere caduto. Così, dopo essere medicato sul posto è trasferito al pronto soccorso del nosocomio milanese dove però è morto poco dopo, ufficialmente per un arresto cardiocircolatorio.

Il mistero della morte di Manuel, deceduto in ospedale

Non sono quindi note, ancora, le cause del decesso di Manuel, su cui farà chiarezza l’autopsia. Del suo stato di salute, al momento dell’arrivo in ospedale, si sa solo che era visibilmente ubriaco e dolorante per via della caduta, ma non presentava ulteriori ferite o segni di violenza.

Per quanto riguarda la sua storia, invece, secondo quanto riportato da MilanoToday, il 31enne ha un passato come volontario in un’associazione di soccorso.

Negli ultimi tempi pare avesse un problema con le droghe. Il punto in cui è trovato, tra l’altro, coinciderebbe proprio con un’area di spaccio che collega l’area di servizio autostradale a Novate tramite un piccolo sentiero percorribile a piedi.

Su questi dettagli dovrà fare luce la polizia stradale di Seriate, incaricata anche di capire come Manuel sia arrivato alla stazione di servizio. È scaricato da un’auto o vi si è recato spontaneamente a piedi?