Agguato di sangue: un morto e un ferito grave
Agguato di sangue: un morto e un ferito grave. Giornata di sangue oggi a Messina dove un uomo è ucciso e un altro ferito gravemente a colpi di arma da fuoco nella zona di Camaro San Luigi, popoloso quartiere nel centro della città siciliana.
I carabinieri, che sono accorsi sul posto e ora si stanno occupando delle indagini, non escludono alcuna ipotesi sul movente ma, secondo una prima ricostruzione, si è trattato di un vero e proprio agguato mortale.
La vittima degli spari è Giovanni Portogallo, un uomo di 31 anni che in quel momento si trovava a bordo di un motorino in via Edoardo Morabito dove è avvenuto l’omicidio e il tentato omicidio.
Con lui colpita un’altra persona, un uomo di 35 anni che pare si trovasse sullo stesso motorino. L’uomo è soccorso dagli uomini del 118 e trasportato d’urgenza all’ospedale Piemonte di Messina dove è ricoverato in gravi condizioni.
L’inseguimento
L’agguato che ha insanguinato la giornata di ieri domenica 2 gennaio a Messina è avvenuto nel pomeriggio. Tra le stradine del rione Camaro dove, secondo i primi rilievi degli inquirenti, sarebbe avvenuto un vero e proprio inseguimento.
Secondo una ricostruzione sommaria degli eventi, infatti, dopo i primi spari, le due vittime dei colpi avrebbero abbandonato il motorino, che pare non fosse in movimento, e tentato una disperata fuga a piedi tra i vicoli.
Ma sarebbero raggiunti e colpiti poco dopo dai sicari. Diversi i colpi esplosi dal killer o dai killer visto che a terra sono rinvenuti diversi proiettili. Sull’agguato indagano i carabinieri del comando provinciale di Messina, coordinati dalla Procura della Repubblica.
Secondo una ricostruzione sommaria degli eventi, infatti, dopo i primi spari, le due vittime dei colpi avrebbero abbandonato il motorino, che pare non fosse in movimento, e tentato una disperata fuga a piedi tra i vicoli.
Ma sarebbero raggiunti e colpiti poco dopo dai sicari. Diversi i colpi esplosi dal killer o dai killer visto che a terra sono rinvenuti diversi proiettili. Sull’agguato indagano i carabinieri del comando provinciale di Messina, coordinati dalla Procura della Repubblica.