Airola: il covid uccide ancora, morto un 86enne

Redazione
Airola: il covid uccide ancora, morto un 86enne
Airola: il covid uccide ancora, morto un 86enne

Airola: il covid uccide ancora, morto un 86enne. Non ce l’ha fatta un 86enne di Airola ricoverato nei reparti covid dell’ospedale San Pio di Benevento. E’ quanto emerge nel bollettino giornaliero dell’azienda di via Pacevecchia che comunica anche cinque nuovi ricoveri e quattro dimissioni. Lo scrive Anteprima 24 Benevento.

67 pazienti ricoverati

In totale sono 67 i pazienti ricoverati nel nosocomio sannita: 44 sanniti e 23 residenti fuori provincia. Nello specifico, un paziente è ricoverato in terapia intensiva, due in terapia intensiva neonatale covid, dodici in pneumologia/sub intensiva, diciotto sono degenti in malattie infettive, trentatré in medicina interna e uno nell’area covid del pronto soccorso.

Da febbraio 2020, i pazienti positivi al covid-19 deceduti sono 402 su complessivi 737 trattati (sospetti 224 e accertati 1513), mentre i guariti risultano 977. Dei 1513 pazienti accertati positivi, trattati da febbraio presso l’Area Covid dedicata, 1096 sono residenti nella provincia di Benevento.

Covid, ecco le nuove regole per la scuola

Entrano in vigore da oggi le nuove misure per la gestione dei casi di positività nelle scuole decise dal Consiglio dei Ministri di mercoledì 2 febbraio. Secondo alcuni calcoli oltre 600 mila bambini e ragazzi finora in dad torneranno in classe.

Le nuove regole

Queste le nuove regole che dovrebbero servire ad evitare al massimo la didattica a distanza.

  • Nella scuola dell’infanzia fino a quattro casi di positività nella stessa sezione/gruppo classe, l’attività educativa e didattica prosegue in presenza per tutti.
  • Nella scuola elementare fino a quattro casi di positività nella stessa classe le attività proseguono per tutti in presenza con l’utilizzo di mascherine ffp2 (sia nel caso dei docenti che degli alunni sopra i 6 anni) fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività.
  • Nelle scuole medie e superiori con un caso di positività nella stessa classe l’attività didattica prosegue per tutti con l’utilizzo di mascherine ffp2. Con due o più casi di positività nella stessa classe i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l’attività in presenza con l’utilizzo di mascherine ffp2. Per gli altri studenti è prevista la didattica digitale integrata per cinque giorni.
La perplessità dei dirigenti

Perplessi i dirigenti scolastici: “Siamo preoccupati perchè ci sono contraddizioni tra alcune disposizioni del decreto legge, altre del ministero della Salute e dell’Istruzione, altre ancora delle Regioni“.