Montesarchio: scarcerato il 26enne accusato di violenza sessuale

Redazione
Montesarchio: scarcerato il 26enne accusato di violenza sessuale
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Montesarchio: scarcerato il 26enne accusato di violenza sessuale. Il giorno 11 gennaio scorso era stato tratto in arresto in seguito all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Benevento su richiesta del Procura della Repubblica.

Si tratta di 26enne di Pietrastornina che viene accusato di violenza sessuale, estorsione e violenza privata. Sempre secondo l’accusa, la vittima, un 21enne di Montesarchio sarebbe stata costretta, sotto la minaccia di un coltello, a subire un rapporto sessuale orale. Il 26enne avrebbe ripreso la scena con un cellulare ed avrebbe chiesto, per non diffondere le immagini, prima 250 e poi si sarebbe accontentato di 100 euro.

Ristretto a Vallo Della Lucania

Con l’esecuzione della misura cautelare inflitta, il giovane veniva ristretto presso la Casa Circondariale di Vallo Della Lucania, luogo in cui veniva effettuato in videoconferenza l’interrogatorio di garanzia. La difesa rappresentata dall’ avvocato Giovanni Adamo dopo aver esaminato, con particolare attenzione, l’intero carteggio procedimentale su cui si fondano le gravissime e pesanti accuse, ha deciso di depositare un’istanza di sostituzione della misura cautelare.

Ordinanza accolta

L’avvocato ha chiesto al Gip, presso il tribunale di Benevento, una misura  meno afflittiva e meno restrittiva, quale quella degli arresti domiciliari in una struttura di tipo residenziale per intraprendere un percorso riabilitativo da patologie di ordine strettamente personale.

La difesa segnalava al GIP che seppur le contestazioni facessero immaginare una vicenda processuale di particolare allarme, non emergevano particolari esigenze cautelari che giustificassero  la permanenza in carcere.

Il GIP dott. Pietro Vinetti, con un’ordinanza  ha accolto pienamente la richiesta difensiva, disponendo la sostituzione della misura cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari presso una struttura residenziale.

È una decisione di grande rilevo considerato che il detenuto lascia la Casa Circondariale per essere collocato in una struttura sanitaria dove potrà intraprendere un percorso di recupero riabilitativo.