Airola piange Liberato Ruggiero, il giovane campione morto a soli 18 anni

Redazione
Airola piange Liberato Ruggiero, il giovane campione morto a soli 18 anni
Airola piange Liberato Ruggiero, il giovane campione morto a soli 18 anni

Airola piange Liberato Ruggiero, il giovane campione morto a soli 18 anni. Era un campioncino, una promessa vera del calcio. Aveva mosso i primi passi nell’Oasi Sanfeliciana, ma era stato subito notato ed ora era in forza alle giovanili della Cavese. Chi conosce il calcio campano, sa bene che, storicamente, la Cavese è una fucina di grandi talenti.

Il giovane talento

Gli osservatori della Cavese avevano notato questo ragazzo, avevano capito che possedeva passione e talento e avevano deciso di non lasciarselo scappare. Tutto faceva presuppore per il meglio.

Purtroppo, però, non vedremo mai Liberato Ruggiero esordire in prima squadra o militare in altre formazioni più blasonate. A soli 18 anni, il generoso cuore di questo ragazzo ha smesso di battere. Liberato si è dovuto arrendere ad una terribile malattia ed è morto in un ospedale di Roma

Le comunità di Airola e Moiano si sono svegliate distrutte dal dolore per la scomparsa di un ragazzo veramente d’oro. Liberato viveva ad Airola con il papà Alessio, la mamma Lucia Buonanno e la sorellina Pasqualina che frequenta la terza media.

La mamma Lucia è la sorella del sindaco di Moiano, l’avvocato Giacomo Buonnano e la scomparsa di questo ragazzo ha seminato tanto dolore che nel piccolo centro che si trova a soli due chilometri da Airola.

Liberato aveva i piedi ben piantati per terra. Oltre a coltivare la passione per il calcio, frequentava con profitto l’istituto industriale a Benevento. Faceva di tutto per far coincidere i suoi sogni con l’importanza della scuola.

Un ragazzo d’oro

Liberato era un ragazzo d’oro. Si allenava con serietà e studiava con diligenza, senza farsi passare grilli per la testa. Era un figlio affettuoso, un fratello attento e tenero, un amico di cui ci si poteva veramente fidare.

Airola piange con sincerità la sua scomparsa. Liberato ha lottato per piegare il brutto male che lo aveva assalito a tradimento. Ma, alla fine ha dovuto arrendersi. Ci piace pensare che nell’alto dei cieli qualcuno stia mettendo insieme una squadra di campioni e Liberato non poteva mancare. Ti sia lieve la terra giovane campione e Iddio assista i tuoi familiari.