AstraZeneca, chi ha fatto il vaccino deve stare sicuro, le spiegazioni dell’Aifa

Redazione
AstraZeneca, chi ha fatto il vaccino deve stare sicuro, le spiegazioni dell’Aifa
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AstraZeneca, chi ha fatto il vaccino deve stare sicuro, le spiegazioni dell’Aifa. Per quale motivo, l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco ha sospeso in via precauzionale e temporanea la somministrazione del vaccino AstraZeneca? E chi ha fatto già il vaccino ha qualcosa da temere?

Decisione di sospensione

La decisione di sospendere le somministrazioni arriva a poche ore di distanza da una nota in cui la stessa agenzia del farmaco aveva definito “ingiustificati” gli allarmi sul vaccino prodotto e sviluppato dalla casa farmaceutica anglo-svedese.

“I casi di decesso verificatisi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca,  si legge nel comunicato,  hanno un legame solo temporale. Nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi” e pertanto “l’allarme legato alla sicurezza del vaccino AstraZeneca non è giustificato”.

Anche per Marco Cavaleri, a capo della task force di emergenza presso l’Agenzia europea per i medicinali (Ema), non è ancora il caso di preoccuparsi.

“Stiamo riesaminando gli avvenimenti trombotici riscontrati in questi giorni per capire come usare al meglio il vaccino AstraZeneca, ma i dati a oggi raccolti non evidenziano rischi”.

Qualche giorno fa l’Ema aveva fatto sapere che “il rischio di coaguli di sangue non è maggiore nei vaccinati” e che “le informazioni disponibili finora indicano che il numero di eventi tromboembolici nelle persone vaccinate non è superiore a quello osservato nel resto della popolazione”.

Perché allora l’Aifa, in accordo con gli enti regolatori di Francia, Spagna e  Germania, ha deciso di sospendere il vaccino?

La nota dell’agenzia

Nella nota dell’agenzia italiana del farmaco si parla di una decisione presa “in via del tutto precauzionale e temporanea. In attesa dei pronunciamenti dell’Ema”, l’agenzia europea dei medicinali. E “assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei”.

Il ministro Speranza ha poi posto l’accento sul carattere esclusivamente precauzionale e temporaneo della misura, dicendosi fiducioso “che già nelle prossime ore l’agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione”.

Chi ha fa fatto già il vaccino dunque non ha nulla da temere. L’Aifa ha spiegato che renderà nota “tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”.“

Le spiegazioni di Magrini

Nicola Magrini, direttore generale dell’AIFA, ha motivato così a Radio Capital la decisione di vietare in tutta Italia l’utilizzo del vaccino Astrazeneca.

“C’è stata una sospensione perché diversi paesi europei, tra cui Germania e Francia, hanno preferito sospendere in presenza di alcuni recentissimi e pochissimi casi di eventi avversi in donne e giovani, e ciò ha suggerito uno stop di verifiche prima di ripartire. A giorni attendiamo EMA e poi vedremo meglio i numeri che saranno analizzati nei prossimi giorni”.

“Chi ha già fatto il vaccino può e deve restare sicuro” ha aggiunto Magrini. “I dati, come era capitato di dire in questi giorni, erano molto rassicuranti e complessivamente molto positivi, sono stati vaccinati oltre sedici milioni di europei.