Attualità: la foto del Natale 2020
Attualità: la foto del Natale 2020. A sette mesi e mezzo il piccolo Mattia conquista le prime pagine dei giornali. Una foto scattata in maggio nel reparto di Ginecologia e Ostetricia delle “Cliniche San Pietro” dell’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari è finita sul quotidiano “L’Eco di Bergamo” in edicola oggi.
7 maggio
Lo scatto risale al 7 maggio ed è stato scelto dal giornale come immagine simbolo di quest’anno segnato dalla pandemia di Covid-19. Nella foto il neonato Mattia Colombino, appena nato, si aggrappa alla mascherina chirurgica dell’ostetrica Gianfranca Fiori, che lo tiene in braccio dopo aver assistito la madre in sala parto.
L’immagine pubblicata su vistanet.it è stata scovata dal direttore dell’Eco di Bergamo, Alberto Ceresoli, che l’ha pubblicata in prima pagina alla vigilia di Natale. L’inattesa notorietà di Mattia ha riempito di orgoglio la mamma Marinella Campus, alla sua prima gravidanza, e il papà Stefano Colombino.
“La nascita di Mattia è stata un momento di libertà dopo tre giorni trascorsi in reparto senza mio marito, che vedevo solo dalla finestra dell’ospedale – ricorda – quando ci siamo rivisti, siamo scoppiati a piangere”.
Professione
In tanti anni di professione, Gianfranca Fiori non ricorda un episodio simile. “È stata una reazione inaspettata ,afferma – una sorpresa per me e le mie colleghe, che hanno voluto immortalare quel momento”.
La sua speranza è “che questa scelta fatta dal quotidiano bergamasco sia di buon augurio per una rinascita”. Felice anche il direttore dell’unità operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’Aou sassarese, Salvatore Dessole.
Attualità: la foto del Natale 2020
Mattia sembra voler dire, ora via questa mascherina, stai tranquilla, vinceremo il covid – 19. La scelta del quotidiano della città e della provincia più martoriata dalla malattia pandemica vogliono significare proprio questo. Anche noi de Il Caudino la pubblichiamo davvero volentieri per augurare ai nostri lettori un sereno Natale, tra i vostri cari, sperando di poter, grazie alla vaccinazioni, strappare una volta e per tutte le mascherine.