Auto pirata investe donna incinta: costretta a partorire

Il Caudino
Auto pirata investe donna incinta: costretta a partorire
Una veduta esterna dell'ospedale CTO di Torino dove un giovane paziente oncologico, affetto da osteosarcoma del bacino inoperabile, è stato sottoposto al trapianto dell'emibacino, 25 febbraio 2015. Per la prima volta al mondo, gli è stato impiantato un emibacino in titanio costruito in America. L'intervento è durato quasi 12 ore ed è tecnicamente riuscito. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

Investita da un’auto pirata, una donna incinta, alla 38esima settimana di gravidanza, ha dato alla luce a una bambina di 3,3 chili. Il parto al Cto di Torino, dove è stata allestita d’urgenza una sala operatoria per il cesareo. La neonata è ora in prognosi riservata. Ha subito un brutto trauma fetale ed è ricoverata, in ipotermia, in terapia intensiva neonatale. La madre, 19 anni, è stata investita ad Orbassano (Torino), mentre attraversava sulle strisce. Ha riportato una frattura alla clavicola.